Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Egemonia spagnola nella produzione di ortaggi biologici in serra?

Sulla questione della coltivazione biologica spagnola di ortaggi in serra e sulle polemiche che ne sono scaturite (cfr. FreshPlaza del 04/09/2017) abbiamo chiesto a Job den Berg, della compagnia Bio Montaña, se questo abbia un effetto devastante sul mercato, o se sia tutta una questione di rapporto tra domanda e offerta. "La coltivazione olandese di ortaggi in serra non deve temere per la sua sopravvivenza. La domanda per i prodotti biologici è molto elevata, e non va dimenticato che la produzione spagnola dipende molto dalle condizioni meteorologiche. Naturalmente, questo rimane un fattore di rischio rilevante".

La crisi economica è stata per molto tempo un ostacolo alla produzione biologica. Ora che non la situazione sta migliorando, i consumatori scelgono ortaggi biologici più spesso e con maggiore consapevolezza, ha notato Job. Lui lavora per Bio Montaña, partner spagnola della Best Fresh Group. "Questo cambiamento si può osservare anche a livello di coltivazione. Le aziende spagnole più importanti per la produzione convenzionale stanno anch'esse cominciando a utilizzare metodi biologici. Queste aziende pensano immediatamente in termini di grossi quantitativi, impegnando subito centinaia di ettari".



Spagna come fornitore preferito
L'incidenza del biologico in Spagna ha già avuto un effetto notevole sulla coltivazione olandese. "Un rivenditore al dettaglio tedesco come Aldi Nord vede nella Spagna un partner affidabile, in grado di garantire l'offerta per l'intera durata dell'anno su taluni prodotti quali i famosi pomodori trinity, oppure peperoni e cetrioli. Questo discount tornerà a rivolgersi all'Olanda solo nel caso in cui l'offerta spagnola non sia sufficiente. Per questa ragione, i Paesi Bassi hanno come unico compito quello di 'colmare le lacune'. In passato la situazione era esattamente al contrario: il mercato domandava prevalentemente prodotti olandesi, e la Spagna era coinvolta poco o niente. - continua Job - Per quanto riguarda l'offerta biologica, la Spagna si sta sviluppando talmente tanto che il settore retail non può rimanere a priori fedele ai prodotti olandesi. La Spagna sta lavorando duramente per essere in grado di offrire i propri prodotti tutto l'anno, e, a quanto pare, non senza successo".

"Dal punto di vista dei prezzi, l'agricoltura è molto più redditizia in Spagna. - menziona Job - Quando le cose si mettono male, per i grandi rivenditori al dettaglio, a eccezione dei negozi biologici locali, il prezzo è molto più importante della provenienza del prodotto". Job sottolinea che, finché la qualità del prodotto spagnolo non sarà inferiore a quella del prodotto olandese, nelle circostanze attuali la Spagna rimarrà sempre il fornitore ideale, perché può coltivare una moltitudine di prodotti per tutto l'anno.

Investimenti ad alta intensità di capitale aumentano le opportunità di vendita
La stessa qualità delle coltivazioni è notevolmente aumentata negli ultimi anni. "I produttori investono di più e sempre più spesso in serre moderne, - afferma Job - che possono essere riscaldate nel periodo invernale. Il che si riflette in ugual modo sulla qualità dei prodotti. Gli investimenti di capitale in trasporti e magazzini refrigerati, depositi condizionati ultramoderni, e in una maggiore capacità di trattamento dalla coltivazione al prodotto confezionato, hanno avuto un impatto positivo sulla conservabilità a scaffale, la quale ha, a sua volta, incrementato le opzioni di vendita".

Proprio per questi miglioramenti, c'è una certa sovrapposizione con i prodotti olandesi nel settore degli ortaggi prodotti in serra. I cetrioli spagnoli hanno cominciato la stagione con volumi considerevoli, e questo ha chiaramente avuto un effetto anche sui prezzi. "Nelle ultime settimane i prezzi di zucchine e cetrioli sono stati molto sotto pressione. Quando i prezzi sono così bassi, i produttori smettono automaticamente di presentarsi, facendo sì che i profitti si bilancino in modo naturale" spiega Job. Per gli ortaggi coltivati in pieno campo, invece, non c'è molta sovrapposizione: le vendite di questi ultimi sono abbastanza sincronizzate.

Maggiori informazioni:

Bio Montaña
Job van den Berg
j.vandenberg@biomontana.com

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: