Il meccanismo principale di lavaggio deriva dalla creazione - mediante ultrasuoni - di bolle di gas nel fluido le quali, implodendo, creano microgetti sufficientemente potenti per rimuovere lo sporco dagli ortaggi a foglia. Gli ultrasuoni possono essere dosati a seconda dell'intensità di lavaggio che si desidera ottenere.
Un altro metodo è basato sulla generazione di getti modulati di acqua, mediante la combinazione tra getti continui di acqua e ultrasuoni che vanno a provocare delle perturbazioni nella struttura del fluido; in tal modo si ottiene una forza pulitrice a impulsi, più efficace del getto continuo.
I componenti impiegati per le sperimentazioni sono stati forniti dalla ditta Weber Ultrasonics AG, una delle principali in Europa per questo genere di tecnologie.
Oltre ai cambiamenti nel processo di lavaggio, hanno chiaramente impatto sull'efficacia della pulizia anche il design delle vasche e quello delle delle linee. In tal caso, il costruttore è il German Institute for Food Technologies e.V. (DIL).
Gli esperti stanno valutando l'influenza del trattamento a ultrasuoni sulla lattuga, per verificare eventuali impatti sulla struttura delle foglie. L'obiettivo è infatti quello di minimizzare le perdite qualitative nel nuovo sistema. Studi e ricerche sono anche condotti sul fronte microbiologico.
Il progetto MultiVegiClean è sostenuto dal ministero tedesco per l'istruzione e la ricerca.
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