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Lazio: dal Cicolano allo spazio il passo e' breve con Ferrari Farm

E' possibile far coesistere la tecnologia più spinta e la tradizione più antica nella cura dei prodotti della terra e nella loro trasformazione? Pare proprio di sì e la risposta arriva da Petrella Salto in provincia di Rieti, nell'area del Cicolano al confine Sud-Est con l'Abruzzo, comprendente la valle del fiume Salto.



"Abbiamo iniziato qui dove siamo cresciute e dove i nostri nonni curavano la terra. L'apertura della partita Iva è del 2004, poi abbiamo fatto tanta pratica, studiato bene la rotta imprenditoriale. Tutto è entrato nella piena operatività oltre due anni e mezzo fa". A parlare è Giorgia Pontetti che con la sorella Valentina gestisce la Ferrari Farm Società Agricola Srl attraverso i suoi marchi iFarm, BioTek, Fijodena, Biologicamente Differenti, Locanda Colle Cerqueto.


Giorgia e Valentina Pontetti

Giorgia è ingegnere elettronico e spaziale, professione che ha continuato a portare avanti anche fino a un punto di convergenza con l'azienda agricola. La Ferrari Farm, podere di collina esteso su oltre dieci ettari, ha infatti classici frutteti e coltivazioni bio seguendo l'antica tradizione ma in chiave moderna. Fra le colture principali, melo, pero, albicocco, susino, ciliegio, visciolo, fico, nocciolo, noce, castagno e un orto biologico. Coltivazioni in pieno campo in accordo con il regolamento CE per le produzioni biologiche, certificazione IT BIO 006 con Cod. Op. G2024 dell'Icea, l'Istituto di Certificazione Etica ed Ambientale.

L'azienda è anche certificata ISO 9001 e ISO 22000 per la produzione di confetture, succhi e omogeneizzati da frutta e vegetali oltre che per la preparazione di liquori e infusi alcolici. Processi di trasformazione che mantengono intatti profumi e sapori senza ricorrere a conservanti, additivi, addensanti, antiossidanti.

La Ferrari Farm ha pure delle serre di coltivazione idroponica per pomodori ed erbe aromatiche: è una realtà unica in Europa, "costituita da due serre e un fitotrone che non fa uso del sole ma è illuminato a Led - sottolinea Giorgia - Le serre sono ermetiche, nessuno scambio con l'ambiente esterno, sono sterili con aria e acqua continuamente controllate, processo del tutto computerizzato, permettendo così produzioni indipendenti dalle condizioni climatiche esterne e senza inquinamento ambientale. Le serre sono più pulite di una sala operatoria. Ne viene fuori un pomodoro perfetto, sterile e senza presenza di metalli pesanti".




Nei due sistemi "chiusi" cresce anche basilico, fragoline, peperoncino, melanzane. Coltura isolata, quindi, da avversità climatiche, contaminanti, batteri, virus, animali e altro, portando avanti sperimentazioni di colture che simulano pure situazioni climatiche avverse, così da lasciare una finestra aperta verso le necessità alimentari per la vita dell'uomo nello spazio. Proprio quest'esperienza ha fatto sì che alcuni prodotti della Ferrari Farm fossero portati nella missione spaziale STS-134, la penultima del programma Space Shuttle (il lancio fu nel 16 maggio 2011) effettuata con la navicella Endeavour.



"La scelta di avviarci al trasformato è stata fatta perché abbiamo considerato limitate e limitanti le possibilità del mercato del fresco – continua Giorgia Pontetti – dove possiamo mettere poco di nostro, della nostra inventiva, non determinando il nostro posizionamento nel mercato. Cosa che ci è invece possibile con il trasformato".



"La gamma di trasformati finali è ampia, nettari di frutta, confetture, frutta omogeneizzata, sottolio, spezie essiccate e pronte all'uso per infusi e utilizzo in cucina, le passate di pomodoro - sottolinea Giorgia - Le confetture, per esempio, sono realizzate con un processo di trasformazione 'artigianale' pur se automatico, la quantità di frutta lavorata per ogni singolo batch non va oltre i 100 chili. Sono confetture extra al 70% di frutta minimo e tutte da prodotti autoctoni. Sempre dai nostri frutteti biologici i prodotti locali per il confezionamento di omogeneizzati e nettari, tutti ottenuti dalla purea di frutta biologica, i primi senza aggiunta di altri ingredienti, ai secondi uniamo zucchero di origine biologica e succo di limone. Ribadisco, nella coltivazione non utilizziamo fertilizzanti, fitofarmaci e diserbanti di sintesi chimica, la frutta viene raccolta al giusto grado di maturazione, subito lavorata entro poche ore dalla raccolta".



Otto tipologie diverse di confetture extra e bio, di fichi, fragola, susina, albicocca, ciliegia, pera, mela e castagna, tutte in barattoli di vetro da 175 grammi.



Poi gli omogeneizzati di mela, pera, susina, albicocca o i nettari di cocomero, albicocca e mela.



Le spezie in barattoli contenenti menta, alloro in foglie, salvia, rosmarino, maggiorana, basilico, peperoncino tritato o in pezzi, timo, timo limoncino, ginepro in bacche.



Continuando i sottolio (in olio evo biologico) di peperoni rossi e gialli, melanzane, zucchine e il condimento aromatico biologico, il Fijodena, preparato facendo macerare prodotti vegetali e aromi naturali di origine biologica, in olio extra vergine di oliva biologico: sono erbe aromatiche colte fresche, lasciate a macerare nell'olio con un pizzico di limone. Questo metodo fa sì che le erbe rilascino i loro aromi e le loro proprietà all'olio.



A seguire le profumate passate di pomodoro in barattoli di vetro della grandezza standard da 500 grammi, dai già citati pomodori dalle serre idroponiche, trasformati e messi nei contenitori senza conservanti né additivi. Gli stessi pomodori servono per la preparazione di un nettare e di un omogeneizzato.



Per finire, i liquori, a marchio Pontetti, opificio di trasformazione a freddo che porta direttamente il cognome di Giorgia e di Valentina: liquori prodotti partendo da ricette tipiche e materia prima selezionata della Ferrari Farm. Quando si parla di tradizione, si intende sempre quella più antica del Cicolano, partendo da prodotti autoctoni senza additivi. Quindi il Nocino da noci raccolte la notte di San Giovanni, tra il 23 e il 24 Giugno, al solstizio d'estate, poi il Basilikòn, la Genziana, lo Cherry da visciole del Cicolano.



"Adesso abbiamo altre 3.000 piante in più, ancora giovani e che andranno comunque presto a regime – conclude Giorgia – I nostri prodotti vanno molto nelle boutique del gusto, ristoranti, enoteche, rimanendo al Centro, fra Roma, Rieti, Avezzano, l'Aqualia, ma andando oltre anche a Londra e in Germania. Ultimo fiore all'occhiello, il nostro agriturismo, la Locanda Colle Cerqueto, l'unico nel Lazio a potersi fregiare dei '5 girasoli' per la qualità del luogo e del servizio".



Contatti:
Ferrari Farm Società Agricola S.r.l.
via Colle Cerqueto, 1
02025 Petrella Salto (RI)
Tel.: (+39) 0746 559002
Fax: (+39) 0746 559114
Cell. 1: (+39) 393 8390825
Cell. 2: (+39) 393 8394115
Email: info@ferrarifarm.com - info@i-farm.it
Web: www.ferrarifarm.com - www.i-farm.it

Autore: G.G. per FreshPlaza
Data di pubblicazione: