Foggia: pronti al trapianto del pomodoro da industria, senza alcun accordo sul prezzo
Oltre agli aumenti dovuti all'inflazione, sugli imprenditori peseranno da quest'anno i costi del gasolio alle stelle, l'Imu sui terreni e i costi degli agrofarmaci sempre più onerosi. "I produttori di pomodoro - evidenzia Nicastro - sono sempre più scoraggiati ed il rischio è di rinunciare agli investimenti nel settore, soprattutto per la difficoltà ad ottenere credito dalle banche rischiando di interrompere la filiera del pomodoro da industria, fiore all'occhiello del Made in Italy nel mondo".
"Una trattativa seria - continua Nicastro - si doveva iniziare a ottobre e comunque tenendo conto dei costi di produzione che per il 'tondo' sono di 100 euro/ton e per l''allungato' 120 euro/ton, altrimenti il rischio è di lavorare senza rientrare degli investimenti fatti, come è già successo negli ultimi anni".