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Di Giambattista Pepi

Trapani: grande attesa per l’avvio della campagna 2010 dell’Aglio rosso di Nubia

Ai nastri di partenza, con i migliori auspici, la campagna di commercializzazione dell’Aglio rosso di Nubia, un prodotto di grande pregio ottenuto nella frazione del comune di Paceco (Trapani) ed in quelli contermini, da anni presidio Slow Food e in attesa di ottenere l’Indicazione geografica protetta (IGP).


Campo di aglio.

"L’annata si presenta molto buona, grazie alle condizioni meteorologiche eccellenti che hanno caratterizzato il clima sia nella fase delle semine, sia nel periodo della crescita delle piantine", dice Filippo Salerno, agronomo e responsabile tecnico dei produttori del Consorzio Sikus di Trapani.


L'agronomo Filippo Salerno

"La mancanza di piogge negli ultimi 20 giorni ha impedito che la ruggine (Puccinia allii) potesse sferrare i suoi distruttivi attacchi alle piante, com'è avvenuto, purtroppo, negli anni precedenti, danneggiando il prodotto e provocando perdite economiche ai produttori".

Produzione di qualità eccellente
Dal punto di vista estetico e qualitativo, il prodotto si presenta molto buono, grazie al fatto che è coltivato in asciutto, su terreni di medio impasto, tendenzialmente argillosi in modo da trattenere l’acqua piovana.



Il prodotto ha forma rotonda, leggermente schiacciata nei due poli, senza bulbi soprannumerari. Quanto ai volumi, la resa media ad ettaro (60-70 quintali) è aumentata del 20% rispetto al 2009 e, dunque, la quantità complessiva dovrebbe attestarsi su 1.800 tonnellate.

La raccolta parte il 20 maggio
"La raccolta comincerà il 20 maggio 2010. La raccolta viene effettuata durante le notte, purché non soffi vento di Scirocco. La raccolta, rigorosamente manuale, viene preceduta dal trattore monovomere, che scalza le piante dal terreno e consente agli operai che seguono il mezzo meccanico, di procedere alla raccolta dei bulbi", spiega l’agronomo Salerno.

Grande aspettative nei produttori. Prezzi di 4 euro al chilo
C’è comprensibile attesa nei produttori, che dovrebbero realizzare, in avvio di campagna, 4 euro al chilo, prezzo in linea con le quotazioni dello scorso anno. La migliore qualità dovrebbe poter garantire, secondo le previsioni dei produttori, che il prezzo si mantenga alto durante tutta la campagna.



Quattro tipologie di packaging
Le tipologie di packaging sono differenti a seconda del destinatario finale del prodotto. La confezione standard è quella dell’astuccio di plastica, con cellofan che contiene tre bulbi di aglio dal peso complessivo compreso tra 120 e 150 grammi (ogni bulbo pesa 40-50 grammi).



La seconda confezione, del peso compreso tra 500 grammi e 1 kg, è quella delle "trecce" (ciascuna comprende da 7 a 15 bulbi) secondo una consolidata tradizione di "intrecciare" tra loro i bulbi dopo raccolti. La terza confezione è sempre in "trecce" (da 15, 20, 25, 50 e 100 bulbi) e, infine, la quarta è quella in cassette con 8 trecce (da 25 bulbi ciascuna) del peso di 12 chili.



L’areale di produzione
La produzione dell’Aglio rosso di Nubia è localizzata nella contrada di Nubia, frazione del comune di Paceco (Trapani), ma l’areale tradizionale di produzione, caratterizzato dalla fertilità del terreno e dal clima, ricomprende gli agri di Paceco, Trapani, Erice, Marsala e Salemi.

Una pluridecennale esperienza nel settore, tramandata da padre in figlio, permette di ottenere un prodotto di qualità straordinaria. Sui terreni di coltivazione si adottano le opportune tecniche di rotazioni agrarie, al fine di evitarne lo sfruttamento eccessivo e il naturale impoverimento.

L’Aglio rosso di Nubia viene coltivato su terreni di natura principalmente argillosa, su filari paralleli distanti l’uno dall’altro 65 centimetri. La semina avviene dal mese di dicembre alla prima metà del mese di febbraio, a seconda delle condizioni climatiche.


Bulbilli di aglio pronti per la semina.

I bulbi si raccolgono nella seconda metà di maggio, nelle ore fresche della notte o della mattina, in modo che le foglie, essendo più umide, consentano, successivamente, il lavoro manuale di intreccio delle piante.

L’Aglio rosso di Nubia ha un bulbo costituito tipicamente da dodici bulbilli con le tuniche esterne bianche. Le tuniche interne, di colore rosso vivo, danno il nome all’Aglio rosso di Nubia.



Il confezionamento tradizionale in trecce
Secondo la tradizione, esso viene confezionato in trecce molto grandi formate da cento bulbi, questi ultimi comunemente chiamate "teste". A seconda del diametro del bulbo, la treccia, o trizza, prende il nome di cucchia rossa (bulbi da 50 millimetri), corrente (bulbi da 40 millimetri), cucchiscedda (bulbi da 30 millimetri) o mazzuneddo (bulbi da 20-25 millimetri).


Aglio intrecciato, disteso per l'asciugatura al sole.

Le caratteristiche geo-morfologiche del territorio di elezione
Il territorio in cui si coltiva è pianeggiante e di natura argillosa. L’aglio ha preferenza per tutti i terreni con buona capacità di autoregolazione idrica e di ossigeno. I suoli a tessitura franco argillosa, quindi, si prestano meglio di altri alla coltivazione di un prodotto che sia di alta qualità e genuinità.

Il territorio, con la sua decisa esposizione a occidente, riceve in inverno e in primavera la radiazione solare con qualche ritardo o con attenuate intensità. Ciò favorisce il ciclo vegetativo dell’aglio per via della sua bassa esigenza genetica di luminosità, specie nel periodo primaverile, che è il periodo nel quale la pianta medesima provvede alla differenziazione del bulbo e al suo ingrossamento.

Le caratteristiche organolettiche e le proprietà salutari
L’aglio, uno dei più diffusi aromi siciliani, è senza dubbio l’ortaggio più conosciuto per le sue proprietà salutari, note fin dall’antichità e tramandate nella cucina e nella medicina popolari. L’aglio è un ortaggio molto ricco di proteine, di vitamina C, di potassio e ha la proprietà di abbassare in modo naturale e sensibile i valori della pressione arteriosa. È, inoltre, un buon antisettico per l’apparato respiratorio e per l’apparato digerente, grazie all’allicina (fino a 75 milligrammi ogni 10 grammi di prodotto) che gli conferisce il suo tipico odore e sapore. Molte di queste proprietà sono presenti solo nel prodotto crudo il quale è caratterizzato da un gusto decisamente marcato. Innumerevoli sono le possibilità d’impiego dell’aglio in cucina.

L’associazione dei produttori
I produttori di Nubia nel 2003 si sono riuniti per dare vita ad un’associazione che si propone la valorizzazione dell’Aglio rosso di Nubia, uno dei più interessanti prodotti tipici della Sicilia Occidentale. Nel 2008 i produttori di Aglio rosso di Nubia sono confluiti nel Consorzio Sikus, assieme ad altri produttori di vino, olio, miele, origano e cicerchie, ottenuti da agricoltura convenzionale e biologica.

L’IGP e il Presidio Slow Food
Per le qualità intrinseche del prodotto, per le sue peculiarità e per la sua lunga tradizione è in corso la procedura di concessione del marchio Indicazione geografica protetta (IGP) all’Aglio rosso di Nubia.

Altro riconoscimento ottenuto dall’Aglio rosso di Nubia per la sua bontà e per l’assoluta unicità è l’attribuzione di un presidio da parte di Slow Food, movimento internazionale a sostegno della cultura del cibo e del vino.

L’Aglio rosso di Nubia in cifre:
Imprese produttrici: 60.
SAU: 320 Ha (ettari).
Resa media per Ha: 60 quintali.
Produzione lorda vendibile: 1.800 tonnellate.
Prezzo medio: 3 euro al chilo.
Fatturato alla produzione: 5,4 milioni di euro.
Mercati: Italia (70%) – Estero (30%).

Contatti:
Produttori associati al Consorzio Sikus
Tel. e Fax (+39) 0923 – 873844
Dr. Filippo Salerno – Responsabile tecnico
Cellulare (+39) 347 6673002
E-mail: sikusbio@virgilio.it
www.agliorossodinubia.it
Data di pubblicazione: