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Dati Ismea dall'11 al 16 giugno 2018

Orticole di stagione: offerta superiore alla domanda in pieno campo, equilibrio per il prodotto da serra

La seconda settimana di giugno ha trovato conferma la dinamica flessiva per tutti i prodotti orticoli di stagione. I mercati risultano ancora condizionati da livelli di offerta superiori alla domanda che rendono difficile il collocamento dei prodotti. Stabili invece i listini dei frutti ortivi di serra la cui limitata offerta è risultata in equilibrio con i quantitativi richiesti.

Ortaggi a foglia: dopo i continui rialzi delle scorse settimane si è osservata una regressione delle quotazioni per le lattughe di origine veneta. I cali hanno interessato esclusivamente le varietà Gentile e Iceberg a causa di una domanda poco attiva. Di contro per la varietà Romana si è rilevata una maggiore richiesta e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi tesi al rialzo. Poco mosso rispetto alla precedente ottava il mercato per la lattuga di origine laziale.

Ancora una flessione dei prezzi medi all'origine per il radicchio tipo Chioggia le cui contrattazioni sono avvenute a rilento a causa dei ridotti consumi, mentre per la tipologia Treviso, per l'approssimarsi della fine della campagna di commercializzazione, si vanno progressivamente assottigliando le quote immesse sul mercato, con conseguente rialzo delle quotazioni. Prime contrattazioni per l'indivia di origine abruzzese. Le disponibilità sono ancora molto limitate e gli scambi ridotti. Sotto il profilo tendenziale, il prodotto è stato esitato sul mercato in leggero ritardo rispetto allo scorso anno ed il prezzo d'esordio si è attestato su valori in deciso rialzo.

Carote: avvio della campagna di commercializzazione per il prodotto di origine abruzzese. La limitata offerta immessa sul mercato è stata oggetto di una buona attività da parte della domanda. Il prezzo d'esordio è risultato superiore a quello del 2017. Sono proseguite regolarmente le operazioni di raccolta nell'areale ferrarese con offerta in aumento e fisiologico calo dei listini. Gli scambi sono avvenuti regolarmente grazie ad una domanda interessata. Stabile infine il mercato per il prodotto di origine veneta.

Patate novelle: listini in ulteriore contrazione. In particolare, sulla piazza di Bari gli scambi sono avvenuti a ritmi lenti a causa di un'offerta dal profilo qualitativo poco soddisfacente, mentre su quella di Napoli il calo dei listini è stato determinato dai maggiori volumi commercializzati. Non si sono osservate variazione di rilievo, sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni, nelle restanti piazze rilevate.



Fagiolini: non si arresta la dinamica flessiva delle quotazioni già in atto da diverse settimane. Si registra, infatti, un costante aumento dell'offerta mentre le quantità domandate sono risultate stabili.

Melanzane: ulteriore flessione dei prezzi medi all'origine. Gli scambi sono avvenuti a ritmi lenti a causa di una domanda poco propensa all'acquisto. Gli areali dove si sono osservati i maggiori cali dei listini sono risultati essere Salerno, Brindisi e Lecce.

Zucchine: ancora un calo delle quotazioni per questo frutto ortivo. I quantitativi commercializzati sia per la tipologia chiara che scura sono risultati superiori alla capacità di assorbimento della domanda. In particolare, negli areali pugliesi e salernitani si sono osservati vistosi cali di prezzo; più contenuta, invece, è stata la regressione dei listini per il prodotto di origine veronese. Stabile il mercato per la tipologia romanesca, grazie a una domanda in linea con i quantitativi offerti.

Asparagi: si vanno progressivamente assottigliando le quote di prodotto immesse sul mercato, rimasto attivo solo l'areale di Ferrara. L'interesse della domanda si è mantenuto su buoni livelli e i prezzi medi sono rimasti sugli stessi valori rilevati nella precedente ottava.

Ortive a frutto in serra: il mercato per i prodotti ortivi di serra si è mantenuto debole. Gli scambi sono avvenuti a rilento a causa sia della limitata offerta che di una domanda poco interessata e orientata maggiormente verso i prodotti di pieno campo. In tale contesto le quotazioni all'origine, dopo i cali della scorsa settimana, sono risultate stabili.
Data di pubblicazione: