Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
I frutti non sono un vettore per la trasmissione del Citrus Black Spot

Momento di svolta per gli agrumi sudafricani: accesso completo al mercato Usa

Un momento di svolta per il settore agrumicolo sudafricano: sono diversi i commercianti che hanno usato questa frase per descrivere la normativa pubblicata di recente dagli Stati Uniti, che mira a modificare i regolamenti che riguardano l'import di agrumi da tutto il Sudafrica.

In passato era consentito solo l'accesso agli agrumi di Capo Occidentale e Settentrionale, dove non è stata rilevata la macchia nera degli agrumi (Citrus Black Spot-CBS), una fitopatia diffusa in Florida ma non in California; da tempo, negli Stati Uniti si è riconosciuto che gli agrumi non sono un vettore della fitopatia.

Con la normativa pubblicata nel Registro federale degli Stati Uniti l'11 giugno 2018, il Servizio di ispezione sanitaria per gli animali e le piante (APHIS) ha fatto ora seguire i fatti alle parole. Non è ancora definitivo, ma è in corso un processo che permetterà l'ingresso agli agrumi sudafricani.

Nella modifica si legge: "Questa azione permetterà l'import di agrumi freschi, compresi gli ibridi, dalla Repubblica del Sudafrica continuando a garantire la protezione contro l'introduzione di parassiti vegetali negli Usa". Ciò significa che secondo la normativa statunitense quello della macchia nera degli agrumi non è un organismo da quarantena.

Le varietà di agrumi che beneficeranno del più ampio accesso al mercato Usa sono pompelmi, arance Valencia senza semi come la Midknight, le arance Delta, i mandarini tardivi e le arance Navel tardive. A causa del protocollo di spedizione degli Usa, i limoni potrebbero patire danni dovuti al freddo se inviati negli Stati Uniti.

Un rappresentante del settore ha dichiarato: "Si tratta di una notizia positiva perché il settore degli agrumi è in fase di crescita".

"Non ci stiamo illudendo sul mercato Usa" 
Anche se il settore sudafricano è entusiasta dello sviluppo, si continua a procedere con cautela. "Non accediamo al mercato sttaunitense con un ottimismo necessariamente esagerato - ha dichiarato Jan Louis Pretorius di Groep 91 Uitvoere - Sappiamo che probabilmente dovremo servire il mercato responsabilmente per sbloccarne il valore". Secondo lui, il mercato Usa potrebbe offrire opportunità sostanziali per i pompelmi sudafricani.

Riaan Ellis, di Unifrutti, è d'accordo. "Le prime impressioni sono molto importanti, perciò abbiamo bisogno di mettere insieme le informazioni necessarie prima di inviare volumi. Ma si tratta di un grande passo nella giusta direzione".

Le società che stanno già inviando agrumi negli Usa dalle aziende agricole di Capo Occidentale e Capo Settentrionale o le multinazionali che hanno filiali negli Stati Uniti potranno rapidamente approfittare della nuova opportunità. Gli esportatori riferiscono che diventa difficile apportare modifiche nel mezzo della stagione quando si sono già presi impegni.

Le spedizioni di prova per gli agrumi provenienti dalle aree a nord e a est del Sudafrica saranno fatte partire questa stagione, prima di iniziare le grandi esportazioni l'anno prossimo.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: