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Nelle semine, abbondantemente superata la quota 100 ettari, con un +20%
L'Aglio Bianco Polesano DOP registra un +25% nelle vendite
Più 25% di vendite nel 2017, rispetto ad un 2016 che già aveva registrato un segno positivo. L'attività dei produttori riuniti nel Consorzio di tutela Aglio Bianco Polesano DOP è costantemente rivolta a tutelare il consumatore e a incrementare il mercato, soprattutto quello estero. Tantissimi gli eventi di settore ai quali il Consorzio ha partecipato in questi primi mesi dell'anno: True Italian Taste a Bruxelles e Fruit Logistica a Berlino, il Salone di Origine a Montichiari, il Macfrut di maggio, solo per citare i più importanti.
Da segnalare quest'anno l'uscita del bilico con grafica personalizzata.
Il Consorzio garantisce la tracciabilità del prodotto: già dall'etichetta si vede il nome del produttore e a seguire tutti i passaggi di trasformazione e confezionamento, certificati da un ente terzo riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole a cui si è d'obbligo assoggettati.
E' proprio la qualità certificata il punto di forza: i consumatori sono sempre più attenti alla provenienza di ciò che mettono sulle proprie tavole e questo si traduce nella ricerca di prodotti di qualità.
Molto bene anche i dati riguardano le semine: quest'anno è stata abbondantemente superata la quota 100 ettari, altro segnale assolutamente positivo (+20%).
Massimo Tovo, Consorzio Tutela Aglio Bianco Polesano DOP, ha dichiarato: "I nostri sforzi stanno continuando a dare risultati importanti. Numeri in crescita per quanto riguarda la produzione e il posizionamento sui mercati. Gli operatori come la GDO stanno sempre più ponendo attenzione a questi prodotti, spinti da un consumatore che chiede garanzie sulla provenienza, metodi di produzione, impatto ambientale, tracciabilità".