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Dati Ismea dal 7 al 13 maggio 2018

Cavolfiore, carote e patate novelle: rialzo delle quotazioni favorito da una buona domanda

Nella seconda settimana di maggio si è osservato un calo delle quotazioni per tutti i prodotti tipicamente primaverili dovuto sia a un aumento dei quantitativi offerti (asparagi, fagiolini, lattuga, radicchio, pomodori e zucchine) sia a una riduzione delle richieste (finocchi). Per cavolfiore, carote e patate novelle il rialzo delle quotazioni è stato favorito da una buona attività da parte della domanda. Per gli ortaggi in serra la settimana è stata caratterizzata dalle prime contrattazioni per il pomodoro di origine laziale.

Ortaggi a foglia: si è confermato il trend negativo delle quotazioni per la lattuga. In particolare sulle piazze di Rovigo e Siracusa per le varietà gentile, iceberg e romana i volumi scambiati sono risultati superiori alle richieste. Gli scambi sono avvenuti a ritmi lenti e sulla base di prezzi tesi al ribasso. Stabile invece il mercato per la tipologia Cappuccio, grazie ad un generale equilibrio tra domanda e offerta. Prezzi medi in regressione anche per il radicchio primaverile. Tale andamento però è imputabile esclusivamente alla tipologia Treviso infatti l'abbondante offerta immessa sul mercato ha determinato il fisiologico calo dei prezzi. Di contro per la tipologia Chioggia la buona attività della domanda unita ad una offerta contenuta ha permesso il rialzo dei listini. Senza variazioni di rilievo sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni il mercato di indivia e spinaci.

Carote: ancora un rialzo per i prezzi medi all'origine. In particolare per il prodotto di origine veneta, l'offerta immessa sul mercato, dal buon profilo qualitativo, è stato oggetto di un discreto interesse da parte della domanda e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi tesi al rialzo. Anche per il prodotto di origine siciliana gli scambi sono avvenuti a ritmi regolari, grazie a una domanda interessata e tutti i quantitativi commercializzati sono stati collocati sul mercato.

Patate: per la patata novella, esordio sui mercati del prodotto di origine napoletana e barese. Per entrambe le tipologie i limitati volumi commercializzati, dal buon profilo qualitativo, hanno suscitato un discreto interesse da parte della domanda e i prezzi d'esordio si sono attestati su valori superiori rispetto alla passata stagione. E' in pieno svolgimento invece la campagna di raccolta per il prodotto di origine leccese con offerta in fisiologico aumento. Le contrattazioni sono avvenute a ritmi regolari ma i prezzi hanno teso al ribasso proprio a causa della maggiore offerta. In rialzo, infine, le quotazioni per la patata novella di origine siciliana il cui mercato è risultato più dinamico grazie ad una domanda propensa al consumo.



Fagiolini: è iniziata la raccolta dei fagiolini negli areali precoci del napoletano. La limitata offerta, dal buon profilo qualitativo, ha incontrato una domanda poco attiva ed il prezzo d'esordio si è collocato sugli stessi livelli del 2017.

Finocchi: il calo dei prezzi medi all'origine è da ricondurre all'andamento del mercato sulle piazze pugliesi e venete. Sulle piazze pugliesi l'offerta immessa sul mercato, dallo scarso profilo qualitativo, ha incontrato uno scarso interesse da parte della domanda e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi tesi al ribasso. Sulla piazza di Rovigo invece l'abbondante offerta ha determinato il fisiologico calo dei listini. Sulla piazza di Napoli si è osservato un rialzo delle quotazioni favorito dai limitati volumi commercializzati. Stabile infine il mercato sulla piazza di Salerno grazie ad un generale equilibrio tra domanda e offerta.

Carciofi: il rialzo dei prezzi medi è stato determinato dalla fine della campagna di commercializzazione del prodotto di origine sarda. Senza variazioni di rilievo il mercato sia per la tipologia Terom che catanese la cui offerta è risultata in linea con le richieste della domanda. In leggero ribasso invece le quotazioni per la tipologia romanesco. In particolare sulla piazza di Latina i quantitativi commercializzati sono risultati superiori alle richieste e ciò ha determinato il calo dei listini.

Asparagi: non si arresta il trend negativo. I maggiori ribassi si sono osservati sulle piazze di Cuneo, Ferrara e Foggia dove l'offerta abbondante ha determinato una contrazione dei prezzi. Mercato più dinamico invece sulla piazza di Grosseto dove i volumi commercializzati sono stati facilmente collocati sul mercato grazie alla buona attività della domanda. Infine, sulla piazza di Verona le piogge hanno rallentato le operazioni di raccolta con conseguente calo dell'offerta. Le contrattazioni sono avvenute a ritmi sostenuti grazie ad una domanda attiva ed i prezzi hanno teso al rialzo.

Ortive a frutto in serra: la seconda settimana di maggio è stata caratterizzata dall'inizio della campagna di commercializzazione per il pomodoro tondo liscio sulla piazza di Latina. Il prodotto dal buon profilo qualitativo è stato oggetto di un discreto interesse da parte della domanda ed il prezzo d'esordio si è collocato su un valore leggermente inferiore a quello dello scorso anno. In calo le quotazioni dei cetrioli, dovuto ad un aumento dell'offerta a fronte di una domanda stabile. In rialzo infine i listini delle zucchine, il calo delle temperature ha rallentato lo sviluppo di questo frutto ortivo, con conseguente riduzione dei volumi commercializzati.
Data di pubblicazione: