E' bene prenotare per tempo il prodotto - spiega la responsabile Cristiana Furiani - in quanto a causa dell'andamento meteo si prevede una diminuzione dei radicchi a disposizione. Noi, grazie alla nostra organizzazione, riusciamo a garantire un prodotto di qualità per tutte le tipologie".
Per dare un nuovo smalto al radicchio, Geofur già dallo scorso anno ha presentato la birra al radicchio che sta riscuotendo un ottimo successo, tanto che si sta diffondendo in vari ristoranti e, per partire, anche in una catena della Gdo.
"Sì, siamo entusiasti della birra al radicchio - aggiunge Cristiana - che ci permette di presentarci anche con un trasformato apprezzato. E' un mezzo per portare l'immagine dei nostri radicchi fra i consumatori. Abbiamo un piccolo birrificio artigianale che ha capito le nostre esigenze, vale a dire valorizzare al massimo il radicchio e farlo risaltare nel sapore della birra. In definitiva, il potere amaricante del radicchio non ha nulla da invidiare a quello del luppolo e, in seconda battuta, il colore che il radicchio conferisce alla bevanda, la rende speciale".
Il mercato di Geofur è sia interno che estero, con una quota divisa equamente fra le due destinazioni. "Vendiamo radicchi in tutta Europa - conclude Cristiana Furiani - senza alcuna nazione specifica. Dipende dal periodo, dalla disponibilità, dalle richieste e dall'andamento meteo".
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