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Focus sul mercato globale dei lime

Attualmente il mercato mondiale dei lime è determinato dai prezzi elevati che si registrano negli Stati Uniti. Gli esportatori, soprattutto Messico, Guatemala e Colombia, scelgono questo mercato come destinazione dei loro frutti. Negli Stati Uniti, le quotazioni sono all'incirca il doppio di quelle dello stesso periodo dell'anno scorso. La scelta d'esportazione dei paesi produttori è visibile anche sul mercato europeo, cosa che di per sé va più che bene ai commercianti europei. Dopo qualche settimana in cui il Brasile ha spedito molti volumi verso il vecchio continente, con conseguenti prezzi bassi, la fornitura dal Paese sudamericano è diminuita e questo sta permettendo una ripresa delle quotazioni. Le prossime settimane saranno cruciali per i coltivatori israeliani. Tutto dipenderà dal clima della prossima stagione.

I coltivatori sudafricani ottengono prezzi buoni
Sebbene i coltivatori sudafricani riescano a raccogliere i lime per tutto l'anno, il picco della stagione si registra da gennaio a maggio. Domanda e volume aumentano annualmente e il mercato si è sviluppato rapidamente soprattutto negli ultimi quattro anni. Il settore della ristorazione è il principale motore per la domanda crescente. Da giugno ad agosto, il volume diminuisce per poi aumentare nuovamente a ottobre.

Al momento sul mercato si trova il prodotto di Mpumalanga. Il prezzo varia tra 0,67 e 1 euro/kg. I lime si offrono solitamente in imballaggi da 3 kg. Un coltivatore ha riferito che in questo periodo dell'anno i prezzi sono sufficienti a coprire i costi. In autunno raddoppieranno e nell'emisfero sud in inverno potrebbero arrivare fino a 3,38-4,05 euro/kg.

I coltivatori sudafricani si concentrano sui lime Tahiti e Bearss. Secondo un grande coltivatore a Mpumalanga i prezzi sul mercato domestico sono migliori di quelli d'esportazione. Di conseguenza, la maggior parte della produzione viene immessa sul mercato locale. Inoltre, i lime vengono importati dal Brasile per potere soddisfare la domanda alla fine dell'inverno.



Il Messico prende il posto del Brasile

Il mercato messicano si trova in transizione tra le stagioni, come succede tipicamente in aprile. La fornitura dal Brasile sta diminuendo, mentre i volumi messicani aumentano gradualmente. Alla fine i prezzi negli Stati Uniti diminuiranno dopo un periodo di quotazioni elevate. "Succede sempre ad aprile e lo vediamo anche ora". In Messico, il clima sembra seguire un andamento normale. Due anni fa, i prezzi aumentarono dopo che pesanti uragani attraversarono la zona.

Il Guatemala approfitta dei prezzi elevati in USA

Il Guatemala arriva sul mercato quando i prezzi negli Stati Uniti sono elevati. Non sorprende che gli esportatori provino ad accaparrarsi una parte di quel mercato. Fino ad ora gli esportatori hanno tenuto poco in considerazione il mercato europeo. Sono poche, infatti, le aziende che esportano lime nel vecchio continente. Le variazioni nei volumi si verificano a causa degli esportatori e non per la produzione, secondo un commerciante. La stagione dovrebbe cominciare un po' prima. L'anno scorso i prezzi sono stati su un livello accettabile per tutta la stagione e ci si aspetta che questa tendenza continuerà sul mercato.

USA: i prezzi elevati mettono sotto pressione la domanda
Negli USA, la pressione sul mercato e i prezzi elevati hanno generato una domanda ridotta. Secondo le aspettative le cose cambieranno ora che il volume aumenterà. Un commerciante prevede che l'offerta crescerà su base settimanale. Tra giugno e agosto, il volume raggiungerà il picco. Attualmente la fornitura arriva da tutte le regioni del Messico, da Veracruz a Michoacán. Il volume è stabile e secondo un commerciante, colore e conservabilità sono ugualmente buoni. Tra qualche settimana, alla fine di maggio, inizio di giugno, il caldo giocherà un ruolo importante e lo si potrà notare nella qualità.

Al momento, l'offerta arriva da Guatemala, Colombia e Perù. Il fatto che tali Paesi siano sul mercato è una questione di prezzo. Un commerciante ha affermato: "Queste nazioni sono sempre sul mercato quando la quotazione supera i 20 dollari". Questi prezzi elevati sono dovuti in parte alla buona domanda. I lime diventano sempre più popolari, sebbene la richiesta al momento sia diminuita a causa del prezzo elevato. I lime di calibro 110-150 fruttano 46 dollari e quelli di calibro 175-200 38-40 dollari, mentre i 230-250 arrivano a 25-26 dollari. Si tratta di prezzi pressappoco doppi rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Quotazioni del genere hanno un impatto sul mercato. Nelle prossime settimane, l'offerta aumenterà e registrerà una buona richiesta. Un importatore prevede che alla fine la fornitura sarà superiore alla domanda, come di consueto. Fino alla fine di maggio, il prezzo assumerà una tendenza al ribasso.

Israele: il clima sarà determinante nelle prossime settimane

Al momento i coltivatori israeliani tendono costantemente d'occhio i lime, anche se la raccolta comincerà solo tra circa due mesi. Il clima sarà un fattore chiave nei prossimi mesi e determinerà la resa e la qualità della frutta. I coltivatori sperano in risultati migliori di quelli degli ultimi anni.

Negli ultimi tre anni i produttori di lime hanno dovuto affrontare ondate di caldo, che hanno accelerato la maturazione dei frutti e causato unico di fornitura in anticipo nella stagione. Quel surplus all'inizio della stagione è stato accompagnato da calibri piccoli. I lime di piccole dimensioni solitamente non sono adatti all'export e pertanto vengono venduti sul mercato domestico. Ciò ha prodotto prezzi bassi. Inoltre, il colore del frutto diventa più chiaro a causa del caldo. Sebbene non ci sia una differenza di qualità, in molti mercati di destinazione vige l'idea che i lime verdi siano migliori di quelli di verde più chiaro.

Sul mercato internazionale, i lime israeliani competono con la fornitura spagnola e la produzione da altri paesi vicini al mercato europeo. Di conseguenza, Israele rischia di perdere la sua posizione di nicchia in questo mercato. Europa e Regno Unito sono i mercati d'esportazione più importanti. Negli ultimi anni, il commercio con questi paesi è stato buono per via dei volumi ridotti in arrivo da Sud America e Messico. Tuttavia, le difficoltà maggiori per gli esportatori sono rappresentate principalmente dalla concorrenza spagnola.

Sul mercato locale, il consumo di lime non è allo stesso livello di quello dei limoni, cosa che deriva dai prezzi elevati e dalla scarsa familiarità con il prodotto. Sebbene le cifre siano ancora basse, si registra una tendenza al rialzo.

La richiesta tedesca aumenta con il caldo
La maggior parte dei lime sul mercato tedesco attualmente arrivano da Brasile e Messico, anche se ci sono ancora i frutti egiziani, per esempio. Il prezzo medio per unità (all'ingrosso) al momento varia tra 0,20 e 0,23 euro. I commercianti considerano normali le quotazioni attuali per il periodo dell'anno, anche perché l'offerta si è mantenuta stabile per diverse settimane.

Da quando, questa settimana, le temperature sono aumentate in alcune aree della Germania la domanda per i lime è aumentata notevolmente. I commercianti prevedono che il prezzo diminuisca leggermente nel prossimo periodo.

Francia: previsto un calo di fornitura
"Secondo le mie stime, il mercato francese dei lime cresce dell'8-10% all'anno - ha dichiarato un importatore francese - Lo si può notare in tutta Europa e penso che in Francia la domanda sia triplicata per via dell'ottimo clima registrato in questi giorni". Il commerciante importa molti lime dal Brasile. "Da ottobre a gennaio ha piovuto eccessivamente. Solitamente per metà dicembre importiamo volumi stabili di lime dal Brasile, ma quest'anno i primi volumi sono arrivati in Francia all'inizio di febbraio. Secondo i dati ufficiali, i volumi spediti da quel momento in poi sono stati maggiori del 15-20% rispetto agli anni precedenti, perciò in un periodo di tempo relativamente breve sono arrivati grandi volumi. In ogni caso, i volumi brasiliani stanno cominciando a diminuire; presto l'offerta sarà più limitata e tornerà ai livelli normali per questo periodo dell'anno".

"Allo stesso modo l'import europeo dal Messico non è certo esente da problemi. Da quasi tre mesi ormai la fornitura di frutti messicani è bassa e i prezzi locali sono elevati. Questo ha fatto aumentare i prezzi di vendita negli Stati Uniti, il consumatore più importante di lime messicani. Perciò il prodotto messicano presente sul mercato europeo è stato molto limitato. Nei prossimi giorni i volumi brasiliani e messicani limitati faranno probabilmente aumentare notevolmente i prezzi in Europa".

Il commerciante prevede che presto in Francia saranno disponibili anche i lime colombiani. "La Colombia ha preferito esportare sul mercato USA piuttosto che su quello europeo per via dei prezzi elevati, ma ora che i volumi messicani sono in aumento e le quotazioni stanno diminuendo negli USA, la Colombia sta cercando di spedire nuovamente sul mercato europeo". Ciò che colpisce è la crescente domanda in Francia di lime non trattati. "Sia Brasile che Messico forniscono lime che non vengono più trattati dopo la raccolta e anche la Spagna e il Marocco lo fanno, cosa che ovviamente rende il loro trasporto più facile". Limoni e lime non competono l'un l'altro sul mercato francese. "I limoni vengono usati principalmente per cucinare, mentre i lime sono popolari come ingrediente dei cocktail".

Paesi Bassi: il mercato dei lime si riprende dopo un inizio difficile
La situazione sul mercato dei lime è stata molto sfavorevole in Europa ultimamente. "Tutto è cominciato quando i prezzi sono diminuiti drasticamente nella settima settimana. La ragione è data dal fatto che tra le settimane 4 e 11, il Brasile ha spedito tra il 20 e il 40% di lime in più rispetto agli anni precedenti. Inoltre, nelle prime settimane dell'anno il consumo di lime in Europa è sempre notevolmente più basso. Fortunatamente, il mercato è ora in fase di ripresa. Nelle ultime settimane i volumi d'esportazione dal Brasile sono stati più bassi rispetto agli ultimi anni. Il Messico spedisce quantità irrisorie in Europa perché al momento sta beneficiando di condizioni di mercato molto buone, con prezzi soddisfacenti, nel suo principale mercato di vendita, ovvero gli Stati Uniti. Inoltre, la produzione è ancora limitata in questo periodo dell'anno.

Al momento, ci sono ancora alcuni lotti più vecchi sul mercato, ma verranno venduti nelle prossime settimane. Gli importatori prevedono che i volumi d'esportazione dal Brasile si mantengano stabili o che diminuiscano leggermente. I primi volumi di lime messicani cominceranno a essere spediti nelle settimane 17/18, sempre se in Europa i prezzi aumenteranno, altrimenti il Messico si limiterà a esportare negli Stati Uniti. Con le temperature in aumento in Europa, anche la domanda dovrebbe innalzarsi e con gli attuali volumi d'esportazione, probabilmente ciò risulterà in un incremento dei prezzi. Gli importatori non sono sicuri che i prezzi raggiungeranno i 10-12 euro, ma secondo loro andrebbe bene anche ottenere tra i 6 e gli 8 euro".

Cina: la domanda internazionale è troppo bassa per assorbire il surplus di produzione
La regione di Anyue è la zona di produzione di lime più importante della Cina. La produzione aumenta annualmente. Per l'attuale stagione, l'USDA prevede un incremento del 15% nel volume. Sebbene le esportazioni continuino ad aumentare, l'export crescente è insufficiente per assorbire i volumi più grandi. I coltivatori temono perdite perché il prezzo medio è stagnante. I lime vengono principalmente trasformati, il consumo di lime freschi è basso.

In questo periodo le importazioni arrivano dagli USA. Questi lime saranno disponibili fino a giugno. Sebbene la qualità sia buona, le dimensioni dei frutti sono grandi e quindi meno apprezzate dal consumatore cinese. Con la disputa commerciale e le tariffe d'importazione imposte da USA e Cina, non è chiaro come si svilupperà il mercato. Il Sudafrica arriverà più tardi in questo mercato.

Australia: l'Indonesia è il mercato d'esportazione più importante
Il picco nella fornitura annuale dell'Australia viene raggiunto tra gennaio e aprile. Attualmente, il volume disponibile sul mercato è grande, soprattutto negli stati settentrionali. Secondo gli ultimi dati di Hort Innovation, produzione e resa di limoni e lime, che nelle statistiche vengono combinati, sono diminuiti nell'annata con termine a giugno 2017. Solo l'1% dei limoni e lime viene esportato. Oltre la metà dei lime è destinata in Indonesia. Le importazioni sono aumentate del 21%. La maggior parte dei lime sono importati dagli USA. Nell'anno 2016/17, in Australia, sono state prodotte 10.000 ton di lime e 31.397 ton di limoni.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
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