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L'export verso Paesi terzi e' essenziale nella seconda parte della campagna

Spagna: e' impossibile mantenere elevati i prezzi delle arance in Europa

Nella regione di Valencia la prima parte della stagione agrumicola spagnola è stata segnata da volumi di produzione sostanzialmente più bassi per mandarini e arance, mentre in Andalusia la produzione è rimasta simile a quella della stagione 2016/17.

Sebbene i prezzi all'origine fossero già molto alti nella prima metà della campagna, la speculazione circa una possibile carenza di prodotto destinato ai mercati più lontani nella seconda metà ha portato ad un aumento di prezzi tale da rendere impossibile la commercializzazione del prodotto in Europa. In effetti, nelle ultime tre settimane le piogge abbondanti registrate in Andalusia hanno interrotto la raccolta e hanno risparmiato al mercato un notevole surplus di arance, che avrebbe reso impossibile vendere l'agrume a prezzi così elevati.

L'export di agrumi verso Paesi terzi è aumentato talmente abbondante negli ultimi anni, soprattutto in Asia, che queste destinazioni hanno cominciato a giocare un ruolo chiave in termini di commercializzazione durante la seconda parte della stagione agrumicola spagnola.



"Mercati come Cina, Hong Kong, Malesia, Indonesia, Giappone, Corea del Sud, Australia, Brasile o Canada, tra gli altri, sono essenziali per gli esportatori spagnoli dal momento che permettono loro di introdurre merci sul mercato, andando al contempo a decongestionare il mercato europeo - ha spiegato a FreshPlaza Alejandro Peiró, direttore della società valenciana Peiró Camaró - Le spedizioni di arance in Cina sono raddoppiate rispetto all'anno scorso, passando da 20.000 tonnellate a circa 40.000".

Recentemente la Cina ha cominciato a importare anche le arance egiziane per via del loro basso prezzo, nonostante esse al momento non siano molto apprezzate dagli importatori cinesi per via della loro qualità. Peiró ha affermato: "La Spagna può differenziarsi sul mercato cinese solo spedendo arance di buona qualità, perché se non fosse così dovrebbe competere direttamente con le arance egiziane e questo potrebbe rivelarsi disastroso per gli esportatori spagnoli, viste le differenze nei prezzi".

In ogni caso, anche se la Cina e altri mercati terzi apprezzano la qualità delle merci, l'esportatore ha concluso: "I prezzi esorbitanti che sono stati pagati all'origine hanno reso le cose molto più difficili".

Per maggiori informazioni:
Alejandro Peiró
Peiró Camaró
Polígono Cotes B. C/ Aiguaders, 6/10
Algemesí, Valencia - Spagna
Tel.: +34 96 244 83 26
Email:info@peirocamaro.es
Web:www.peirocamaro.es

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: