Per via del clima mite, in calo le quotazioni per carciofi, cavolfiori, indivia e spinaci
Di contro per finocchi e carote gli aumenti osservati sono da ricercare in un maggiore consumo da parte della domanda. Positivo anche l'andamento del mercato per i prodotti di serra ad eccezione dei pomodori.
Ortaggi a foglia: generale calo delle quotazioni per tutti gli ortaggi a foglia ad eccezione del radicchio. Per indivia e lattuga le temperature stagionali miti e le piogge delle scorse settimana hanno favorito la ripresa vegetativa delle piante. L'abbondante offerta immessa sui mercati unita ad una qualità non sempre ottimale ha determinato la riduzione dei listini.
Solo sulle piazze pugliesi si è osservata una ripresa delle quotazioni, grazie a una domanda più attiva. In regressione anche i prezzi degli spinaci di origine laziale per l'immissione sul mercato di quantitativi superiori a quelli richiesti. Solo per il radicchio tipo Chioggia si è osservato un aumento dei listini per via dell'immissione sul mercato di un prodotto di buona qualità, derivato da attenta selezione da parte degli operatori.
Carote: il rialzo dei prezzi medi nazionali osservato è ascrivibile all'andamento del mercato del prodotto di origine ferrarese. Gli scambi sono avvenuti a ritmi sostenuti grazie alla buona attività da parte della domanda. Mercato stabile invece per il prodotto di origine laziale.
Patate comuni: non si sono osservate variazioni di rilievo nella dinamica dei prezzi per questo prodotto. Gli scambi sono ancora condizionati da un eccesso di offerta estera, venduta a prezzi concorrenziali, che non favorisce una ripresa delle quotazioni.
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Cavolfiori: dopo le festività natalizie, si è osservato in tutto il mese di gennaio una costante riduzione delle quotazioni. Le condizioni climatiche di questo periodo sono risultate favorevoli allo sviluppo dell'infiorescenza, con conseguente aumento dei quantitativi offerti. Il mercato, nel complesso, ha mostrato una debole attività di scambio sul circuito interno dovuto ad una riduzione dei consumi.
Finocchi: aumento dei prezzi medi nazionali. Tale incremento è dovuto esclusivamente all'andamento del mercato per il prodotto di origine pugliese. Gli scambi sono avvenuti a ritmi sostenuti grazie alla buona richiesta da parte della domanda e tutto il prodotto offerto è stato compravenduto. Non si sono osservate variazioni di rilievo sotto il profilo sia degli scambi sia delle quotazioni sulle restanti piazze rilevate. Le contrattazioni sono avvenute a ritmi lenti ma costanti ed i listini sono risultati stabili rispetto alla precedente ottava.
Carciofi: quotazioni in flessione per tutte le tipologie considerate, ad eccezione della varietà Tema, il cui mercato è risultato stabile. Gli scambi sono avvenuti a ritmi lenti a causa sia dell'abbondante offerta immessa sui mercati che di una domanda poco attiva. I maggiori ribassi si sono osservati per la tipologia Spinoso sardo e per la tipologia Catanese sulla piazza di Catania.
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Ortive a frutto in serra: con la sola eccezione dei pomodori i prezzi delle principali ortive di serra sono risultati in aumento. I maggiori rialzi si sono osservati per cetrioli e peperoni colorati. Le temperature più rigide delle scorse settimane hanno rallentato lo sviluppo dei frutti sotto serra, con conseguente calo dell'offerta. Anche per melanzane e zucchine scure di origine siciliana, la minore produzione è alla base dell'aumento delle quotazioni osservato in settimana.
Di contro per pomodori e zucchine chiare il prodotto immesso sul mercato, dal profilo qualitativo non sempre soddisfacente, ha suscitato uno scarso interesse da parte della domanda e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi tesi al ribasso.