Dopo la Brexit servira' rinegoziare accordi commerciali tra Gran Bretagna e UE
Il fatto che le negoziazioni non sarebbero state semplici, è diventato chiaro quando Barnier ha rifiutato i prerequisiti impostati dal Regno Unito per possibili modelli di accordo con l'UE. Tra le altre cose, il Regno Unito non vuole più contribuire finanziariamente o avere uno spostamento libero delle persone; non vuole nemmeno doversi attenere ai regolamenti UE. Ciò significa che, in caso le tensioni non dovessero allentarsi, il possibile trattato commerciale sarà paragonabile a quello stipulato con Canada, Giappone e Corea del Sud. Questi accordi non garantiscono un commercio libero da ostacoli per le merci in entrata e uscita dal Paese.
Nessun buon auspicio per il settore ortofrutticolo
Il messaggio è stato chiaro: siate preparati alle conseguenze in caso la situazione restasse tale. Il limite del periodo di transizione dovrebbe terminare il 31 dicembre 2020. Barnier ha indicato che, in questa fase, la sua squadra è disponibile per le negoziazioni con la comunità commerciale. Per gli importantissimi interessi legati all'export, tuttavia, bisognerà attendere che la situazione venga chiarita; il tutto è fin troppo rischioso. La prima cosa che viene in mente in questo caso è "prevenire è meglio che curare".
GroenteFruit Huis sta lavorando a stretto contatto con il governo olandese per definire gli effetti che avrà la Brexit. Nel corso dell'anno, GroenteFruit Huis prevede di informare i suoi membri su quali questioni bisognerà definire all'interno delle società per evitare sorprese inaspettate.