La domanda di funghi è calata sensibilmente dopo Pasqua. "Tuttavia, ciò accade ogni anno e quindi non è grave. La domanda è diminuita in modo significativo soprattutto nel settore della vendita al dettaglio, ma tra le circa 100 aziende di catering regionali che riforniamo, la richiesta è leggermente più alta. Quindi, la situazione si equilibra, in una certa misura", afferma Dieter Dömges, co-amministratore delegato di Pilzhof Nettetal e della società commerciale GoChamp, con sede a Fresh Park Venlo.
I coltivatori reagiscono di conseguenza a questo calo della domanda, riducendo i volumi di produzione. "Ridurremo la nostra produzione settimanale di Champignon bruni del 20% fino alla fine del secondo trimestre. Molti coltivatori olandesi, invece, non riprenderanno a produrre fino ad agosto-settembre. Tuttavia, abbiamo vendite continue e riforniamo anche le fiere regionali in estate".
Dieter Dömges (a sinistra) e Frank Goertz.
"Dopo l'ultimo aumento dei prezzi alla fine del 2023 non ci sono stati ulteriori adeguamenti", continua Dömges. "Il commercio al dettaglio ha inviato un chiaro segnale e non accetterà alcun aumento dei prezzi nei prossimi mesi. Considerando l'attuale situazione dei costi, le quotazioni sono adeguate anche dal punto di vista dei coltivatori. Tuttavia, se dovessero esserci costi aggiuntivi, soprattutto per quanto riguarda l'energia, la situazione potrebbe diventare nuovamente critica".
Mercato stagnante per i funghi gourmet
Oltre ai funghi tradizionali, l'azienda agricola del Basso Reno si dedica anche alla coltivazione e alla commercializzazione di specialità. Questa linea di prodotti rappresenta circa il 20% del fatturato totale. All'interno della categoria dei funghi gourmet, gli Orecchioni rappresentano circa il 70% della produzione, di gran lunga la voce più importante. La quota rimanente è divisa tra Cardoncelli e Shiitake, ciascuno con il 15%. Negli ultimi anni le vendite di funghi gourmet sono raddoppiate. Dömges sostiene: "Il mercato dei funghi esotici sembra in qualche modo ristagnare dopo anni di forte crescita, dovuta chiaramente all'inflazione e alle relative limitazioni all'acquisto. Pertanto, per il momento non vedo un'ulteriore crescita in questo segmento".
Immagini: Pilzhof Nettetal
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Dieter Dömges
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