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Il commento di un produttore e commerciante pugliese

"C'è troppa confusione commerciale nel segmento arance"

L'imprenditore pugliese Floriano Convertino ha deciso di interrompere la sua stagione agrumicola: una scelta dettata da una serie di fattori.

"Si registra un affollamento di prodotto estero sui mercati, spesso proposto con una casacca pseudo-italiana - denuncia il manager - È difficile quindi risultare competitivi, anche perché i quantitativi residui di arance locali non rispettano gli standard da noi richiesti. Oppure, per quelle sporadiche partite rimanenti, si richiedono prezzi di partenza davvero alti, ai quali vanno aggiunti i costi di lavorazione, stimati intorno a 0,30 €/kg".

"Dalla metà di marzo, nonostante si notasse un andamento delle vendite non particolarmente vivace, con pochi ma costanti ordinativi per le arance Navel e Tarocco, ho deciso di allungare l'annata di circa due settimane rispetto a quella passata, ma la situazione sui mercati è diventata difficile, adesso. L'ultimo scarico di arance Navel è programmato per oggi, martedì 2 aprile".

Arance Tarocco Convif linea Gold

L'operatore spiega che la sofferenza è da attribuirsi in particolar modo all'ingresso di prodotto straniero, che giunge da Tunisia, Marocco, Egitto e Grecia e riguarda le varietà Valencia, Lanelate e Navelate. "Tutto questo incide sulla domanda. Il consumatore, già disorientato e non sicuro della provenienza della merce, tende ad acquistare di meno, complice anche il calo del potere d'acquisto delle famiglie. C'è poi chi non compra affatto. In realtà, per le arance italiane i prezzi nei mercati generali sono accettabili, ma poi tendono a lievitare in modo spropositato al dettaglio. Ormai, già da tempo, le famiglie paragonano il fruttivendolo alla macelleria, se si considerano i costi della spesa alimentare. La speculazione praticata in alcuni anelli della filiera annulla i continui sacrifici in campo e nei magazzini ortofrutticoli fatti da noi agricoltori, per portare sulle tavole prodotti esteticamente presentabili, sani e genuini".

Per maggiori informazioni:
Azienda agricola Convif
74016 Massafra (TA)
+39 330 880 689
+39 099 4000644
convif.agricoltura@libero.it