Dall'alto dei suoi 32 anni di esperienza nel settore agrumicolo, Joseph Raspel, direttore operativo della Unipack Fruit ("Unipack") di Ashton in Sudafrica, sostiene che la nuova stagione degli agrumi promette bene.
"Sono ottimista riguardo all'annata che ci attende, con una buona qualità gustativa, cosa normale per noi, ma in particolare anche con una buona qualità esterna, e pochi frutti di seconda categoria", osserva Raspel. "Stiamo riscontrando pochissime conseguenze dovute al vento e i packouts procedono spediti, siamo a circa il 90%".
L'imballaggio dei Satsuma è al 30%; la categoria è in calo, e quest'anno riguarda solo 1.300 bins. Sono stati individuati limoneti dove raccogliere, ma si aspetta che i frutti si asciughino, dopo le recenti piogge.
Entro la settimana 18, 600 dipendenti dell'impianto di confezionamento imballeranno gli agrumi, selezionati complessivamente su 22 corsie. Nelle aziende agricole dei due proprietari della Unipack, Stephan Bruwer e George Hall, viene coltivata la maggior parte della frutta. La famiglia di George Hall è stata tra le prime a piantare mandarini e mandarino-simili nel Capo Occidentale, una scelta che si è rivelata ben vincente: oggi rappresentano il 70% del loro assortimento.
Con il marchio Cape Gold e Mandarinman, vendono clementine e mandarini negli Stati Uniti, in Regno Unito, Europa e nel resto del mondo attraverso la divisione marketing di Unipack, Dibanisa Fruit, con sedi in Sudafrica, Paesi Bassi e Stati Uniti.
In Europa si sta affermando il marchio Naartjie Man, molto apprezzato dagli acquirenti al dettaglio olandesi e belgi che, anche se non hanno familiarità con la parola afrikaans "naartjie", sanno di potersi fidare perché rappresenta eccellenti clementine e mandarini, secondo Raspel.
A livello locale, il rivenditore del Botswana Choppies porta i suoi frutti a marchio Naartjie Man fino al Gauteng e oltre il confine in Botswana, Namibia e Angola.
Limoni senza semi
Negli Stati Uniti, la frutta entra nei programmi tradizionali con rivenditori di alto livello attraverso il marchio Peelz.
Uno degli impianti di confezionamento di limoni senza semi più grandi del Paese, inizierà a raccogliere e imballare gli agrumi entro la settimana 15, fino alla settimana 36.
A destra: il marchio CapeGold rappresenta una fetta di limone
"Abbiamo piantato la cultivar 2PH prima che venissero assegnate le licenze. È commercializzata con i limoni senza semi CapeGold".
Raspel sottolinea che i limoni senza semi rappresentano solo il 6% circa della produzione sudafricana, anche se tutti li richiedono. "Siamo anche ben posizionati nella vendita al dettaglio nel Regno Unito".
Forte stagione delle susine
"Siamo il secondo impianto di confezionamento di susine più grande del Paese, e nella scorsa stagione abbiamo imballato 13.000 bins. Entro la fine della settimana probabilmente toglieremo dalle celle refrigerate l'ultimo dei nostri pallet".
Con 26 varietà di drupacee, tra cui molte susine interspecifiche, la maggior parte del volume viene coltivato a soli 5 chilometri di distanza, nei frutteti di Bruwer.
Raspel sottolinea che oggi le drupacee costituiscono circa il 10% dell'attività della Unipack. Una grande percentuale delle loro susine è ancora in viaggio verso i mercati internazionali. "I primi arrivi danno un'idea di come sarà l'annata, e visto che non abbiamo apportato alcun cambiamento, dovrebbero esserci spedizioni positive fino alla fine".
Le susine sudafricane, secondo Raspel, hanno guadagnato popolarità per la loro ottima qualità gustativa.
L'impianto di confezionamento è attivo per undici mesi all'anno e occupa personale specializzato per tutto l'anno. Questo consente loro di risparmiare molto sulla riqualificazione della forza lavoro e li aiuta a mantenere e far crescere i talenti.
"Abbiamo seguito la nostra strada e abbiamo una vasta esperienza che ci consente di farlo direttamente e per noi stessi. Cerchiamo di rimanere fuori dal mainstream".
Per maggiori informazioni:
Joseph Raspel
Unipack Fruit
+27 23 6151290
info@dibanisafruit.co.za
www.unipack.co.za