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Torna l'appuntamento con la filiera italiana

Castagne e marroni protagonisti in fiera

Dopo il successo del 2023, si replica: anche a Macfrut 2024 le castagne e i marroni saranno protagonisti, affiancando le altre specie frutticole più conosciute in una delle fiere più importanti del settore ortofrutticolo internazionale. Luciano Trentini del Centro di Studio e Documentazione sul Castagno è l'anima del salone della castagna e Macfrut la prima fiera di settore a ospitare una zona dedicata a questa filiera.

"Lo scorso anno abbiamo registrato ottimi consensi - dice Trentini - per cui si replica anche nel 2024. Ora stiamo ultimando le iscrizioni, ci sono ancora possibilità per partecipare. Si tratta di una vetrina importante per le aziende che vogliono tessere rapporti nazionali e internazionali".

In Italia, sui 700.000 ettari di boschi di castagno, sono destinati alla raccolta dei frutti circa 50mila ettari, in grado di fornire una quantità pari a 40.000 tonnellate di frutti che vengono consumati freschi. "Di questa produzione – precisa Trentini - circa il 25% è rappresentato dal marrone, unico nel suo genere in Europa, che trae la sua origine dal marrone fiorentino, prodotto di pregio che ha un elevato valore economico. Castagne e marroni vengono consumati prevalentemente come caldarroste oppure bolliti, o trasformati in creme, marmellate marron glacé, pasta, biscotti. Solo il 27% delle famiglie italiane acquista castagne, quindi i margini di miglioramento sono ampi. Ricordiamo che questi frutti hanno un elevato valore nutrizionale e non contengono glutine".

Purtroppo, in questi ultimi anni un andamento climatico piuttosto bizzarro ha condizionato sia la produzione sia i consumi. "Nel 2023 - aggiunge l'esperto - la raccolta è avvenuta in un memento in cui le temperature erano estive e i consumatori erano più invogliati a consumare più angurie che castagne. A questo bisogna aggiungere che le problematiche fitosanitarie, in particolare il fungo Gnomoniopsis ha condizionato non solo la produzione italiana ma anche quella europea. A fronte di una mancanza di prodotto, per la legge della domanda e dell'offerta si è avuto un aumento dei prezzi e un incremento delle importazioni".

"Quella del castagno a Macfrut 2024 vuole essere una filiera che cerca spazio, rappresentando la produzione, la lavorazione, il confezionamento del prodotto e la sua immissione sul mercato. La presenza di un elevato numero di buyer stranieri può essere una grande opportunità per fare conoscere meglio tale prodotto. Dobbiamo ricordare che, nel nostro paese, castagne e marroni freschi e trasformati possono vantare ben 17 riconoscimenti Comunitari, come prodotti Dop o IGP".

Al centro, Luciano Trentini ed Elvio Bellini del Centro Studi e Documentazione del Castagno di Marradi

Come membro del Centro Studi e Documentazione del Castagno di Marradi, Trentini conclude dicendo che "sono molto soddisfatto per la continuità che anche quest'anno siamo riusciti a dare al settore. Ringrazio quindi tutte le imprese già presenti nel 2023 e quelle nuove che hanno rinnovato la loro fiducia, garantendo la partecipazione. L'area del castagno posizionata nel padiglione A1 avrà a disposizione una propria zona convegni dove saranno dibattuti alcuni importanti temi di interesse per il settore produttivo e commerciale".

"Sarà nostra cura far conoscere ai potenziali visitatori il programma degli eventi che saranno realizzati. Va inoltre ricordato che altre aziende che si occupano di castanicoltura sono espositrici a Macfrut e possono conseguentemente essere visitate L'argomento è nuovo, ma crediamo possa essere di estremo interesse per tutti coloro che vorranno approcciare il settore", conclude Trentini.

Per maggiori informazioni
Prof. Elvio Bellini CSDC
+ 39 338 5063274
Luciano Trentini
+39 335 225947