Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Cambiamento di tendenza riguardo all'uso del film trasparente in PVC nell'industria alimentare

"Le imprese globali scelgono la pellicola Superthene in polietilene per le loro necessità"

Ogni volta che un foglio di pellicola trasparente in PVC viene tagliato a caldo per coprire un vassoio di prodotti ortofrutticoli o carne, viene rilasciata una piccola quantità di un gas tossico, l'acido cloridrico (HCI). Quando il film viene utilizzato su cibi caldi, come avviene quotidianamente con il take away, viene emessa una quantità anche maggiore di HCI.

Il cloruro di polivinile (PVC) è stato ufficialmente classificato come cancerogeno per l'uomo già nel 1974, ma solo ora si stanno mettendo in atto azioni concrete per bandire l'uso del PVC nell'industria alimentare, e non solo per la sua tossicità sugli organismi viventi.

A causa della sua composizione chimica, è pericoloso riciclare la pellicola trasparente in PVC e quindi il suo riciclo non viene effettuato. Questo significa che milioni di tonnellate di pellicola trasparente in PVC usata finiscono nelle discariche o nell'ambiente.

Se a questo si aggiunge la tendenza degli alimenti a seccarsi sotto il PVC, è sorprendente che questo prodotto dannoso e non riciclabile sia stato utilizzato per così tanti decenni. C'è un consenso diffuso sul fatto che, entro la fine dell'anno in corso, il PVC non sarà più utilizzato nel mondo occidentale.

La pellicola di polietilene aumenta la resistenza del prodotto post consumo
Il gas etilene non viene più immesso nell'atmosfera come in passato. Oggi viene raccolto e trasformato in polietilene attraverso un processo di polimerizzazione, che avviene in un'unica fase, producendo direttamente un film trasparente in polietilene che ha un'impronta ambientale più bassa, rispetto alle due fasi necessarie per produrre plastica in PVC.

"Non siamo produttori di PVC alla ricerca di un'alternativa", afferma Billy McMillan, direttore tecnico di Superthene, con sede a Città del Capo, che lavora da anni al design della sua proprietà intellettuale. "Lo abbiamo sviluppato attorno a quelli che chiamiamo principi di base: utilizziamo una tecnica di produzione di polimeri, normalmente non utilizzati in queste applicazioni".

A destra: cavoli avvolti nella pellicola Superthene

"La pellicola Superthene pesa dal 35 al 40% in meno rispetto al PVC", osserva Roy Keytel, direttore di Superthene. "Optare per un prodotto in polietilene riduce del 40% la plastica destinata ai rifiuti, anche in caso di smaltimento in discarica, situazione che speriamo vivamente di evitare. Il polietilene è il polimero più semplice e quindi più riciclato al mondo".

McMillan aggiunge: "La nostra pellicola si adatta praticamente a ogni flusso di riciclo e di fatto aumenta la resistenza del prodotto cui viene aggiunta".

Cinque anni di esperienza nella conversione dei fornitori di prodotti freschi della Woolworths
In Sudafrica, Woolworths è stata la prima a eliminare il PVC, inizialmente con l'obiettivo di bandirlo dai propri negozi, entro la fine dello scorso anno. "Abbiamo testato diverse marche di pellicole di polietilene di numerose e rinomate aziende in tutto il mondo, ma non funzionavano altrettanto bene", afferma Don McFarlane, specialista senior di imballaggi presso Woolworths e un "nerd della plastica".

"È stato un viaggio lungo, ma incredibile, quello intrapreso con Woolworths che cinque anni fa ci ha permesso di aiutare 150 dei loro fornitori a passare ad un sostituto più salutare del PVC", afferma McMillan. "Woolworths ci ha fornito un enorme vantaggio, e i loro standard di sicurezza alimentare sono di primo livello".

Keytel osserva: "Grazie a Woolworths abbiamo acquisito molta esperienza nel confezionare prodotti che non avremmo mai creduto di poter confezionare, come polpette, mais o funghi. Il nostro successo è arrivato con i cibi proteici e ci siamo tenuti lontani dai prodotti ortofrutticoli, perché ognuno di questi ha esigenze diverse in termini di frequenza respiratoria e tasso di umidità". Alla fine, la migliore qualità a scaffale, in particolare dei funghi (per i quali hanno sviluppato una particolare pellicola) e del mais, li ha spinti a concentrarsi ulteriormente sui prodotti ortofrutticoli.

Oggi Superthene confeziona funghi in Germania, kebab di verdure e mais negli Stati Uniti (oltre ad essere accreditata da due dei più grandi confezionatori di carne del Paese) ed è imminente l'ingresso nel mercato australiano.

Dall'automazione all'avvolgimento manuale
McFarlane sottolinea inoltre che in un'industria più complessa come quella sudafricana, dove alcuni utilizzano macchinari all'avanguardia ad alta velocità e altri avvolgono ancora a mano, la pellicola trasparente importata era problematica, in quanto funzionava solo su macchine sofisticate.

A destra: Superthene utilizzata sui funghi tedeschi

"I fornitori di Woolworth apprezzano l'attenzione che Superthene dedica allo sviluppo di un prodotto multidimensionale che soddisfa le esigenze di tutti gli utenti, un processo durante il quale hanno acquisito molte conoscenze", afferma McMillan. "Uno dei motivi per cui abbiamo avuto successo è perché siamo riusciti a far funzionare il nostro materiale probabilmente sul 90% dei grandi marchi di macchine automatiche".

Le richieste arrivano in continuazione, ma è un processo lungo che richiede molti rotoli di prova di Superthene per ottenere le modifiche ai profili delle lame e il giusto tensionamento. Nella loro esperienza, i clienti in Europa e negli Stati Uniti hanno le competenze tecniche per adeguarsi rapidamente al nuovo materiale.

"Chiaramente se dovesse andare come vorremmo, significherà produrre il Superthene in Europa o in America. Ne stiamo discutendo", dice McMillan.

L'amministratore delegato di Superthene, Jonathan Duffett, sostiene che "nonostante alcuni enti per la sicurezza alimentare e produttori di PVC continuino ad affermare che il loro prodotto è sicuro, non c'è alcun prodotto in PVC che abbia l'approvazione di un'associazione contro il cancro, in nessuna parte del mondo. Il nostro prodotto è approvato dalla Cancer Association of South Africa".

Per maggiori informazioni:
Superthene
+27 21 205 0788
info@superthene.com
superthenefilms.com

Data di pubblicazione: