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A colloquio con il segretario della neonata associazione nazionale "Agricoltori Italiani"

Ecco i primi risultati delle "proteste dei trattori" dei mesi scorsi

Dopo i 60 giorni 'caldi' fra gennaio e i primi di marzo, cosa si è ottenuto dalla "protesta dei trattori" che ha coinvolto migliaia di aziende agricole in tutta Italia? Alex Pirazzini è un imprenditore agricolo di Massalombarda (Ravenna) ed è stato eletto segretario nazionale della neonata associazione Agricoltori Italiani.

"Le nostre proteste, civili ma ferme - afferma Pirazzini - hanno svegliato la coscienza di molti. Al governo hanno guardato con una certa apprensione alle proteste e, non a caso, siamo riusciti a ottenere un incontro diretto a Roma con un rappresentante del ministero, in questo caso l'onorevole Patrizio Giacomo La Pietra, sottosegretario all'agricoltura. Si è costituito un tavolo tecnico che, è nelle nostre speranze, non sia una delle solite concessioni del passato per farci stare buoni, ma diventi un vero strumento di dialogo e operatività".

Il tavolo tecnico è costituito, oltre che dai rappresentanti del ministero, da un rappresentante degli agricoltori per ogni regione d'Italia. "Quello che abbiamo vissuto - aggiunge Pirazzini - è un momento storico, perché non era mai accaduto prima che agricoltori di tutta Italia diventassero interlocutori. In teoria, questo ruolo toccherebbe alle rappresentanze sindacali ma, evidentemente, qualcosa in questi anni è andato storto. E non aggiungo altro".

Alex Pirazzini, segretario nazionale Agricoltori Italiani

Primo obiettivo dell'associazione Agricoltori Italiani è ottenere dal Governo tutti gli strumenti possibili per ridurre i costi di produzione. "La nostra esasperazione degli ultimi due anni - precisa Pirazzini - è stata accentuata dai costi insostenibili, a fronte di prezzi di vendita che sono rimasti o costanti, o sono diminuiti. E, se non si fa qualcosa, in tanti saremo costretti a chiudere le aziende".

In questi giorni in tutta Italia si stanno tenendo le assemblee per formalizzare la nascita dei comitati regionali. Si stanno facendo le cose seriamente, con uno statuto e gli organi decisionali. Tutto a titolo gratuito, senza rimborsi. E' stato anche registrato il marchio Agricoltori Italiani e nessuno potrà usarlo senza uno specifico permesso dell'associazione nazionale.

Da sinistra Loris Mengozzi, Pirazzini e Stefano Tozzi

"Siamo un gruppetto di agricoltori che sta trascurando il proprio quotidiano lavoro in campagna per il bene di tutti. Agli altri coltivatori chiediamo almeno un appoggio morale, sostegno, vicinanza e di fare il possibile per aiutare noi in questo compito aggiuntivo che va a beneficio di tutti", precisa Pirazzini.

Due sere fa si è costituito il comitato Agricoltori Attivi Romagna che aderisce al regionale. E' stato eletto presidente Loris Mengozzi e alla riunione di Cesena hanno partecipato oltre cento agricoltori provenienti da Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna.

Per maggiori informazioni
www.agricoltoritaliani.com
info@agricoltoritaliani.com