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Dati Ismea per il quarto trimestre del 2023

Ortofrutta: prezzi all'origine aumentati del 30 per cento su base annua

Nel corso del 2023, le avversità climatiche hanno avuto un impatto negativo sulle produzioni agricole, causando una diminuzione dell'offerta di prodotti ortofrutticoli. Parallelamente, i conflitti in atto hanno contribuito all'aumento dei costi di produzione. Per quanto riguarda ortaggi, patate, frutta e agrumi, nel quarto trimestre del 2023 si è registrata una lieve riduzione dell'indice dei prezzi dei mezzi di produzione, sia in confronto al terzo trimestre dello stesso anno che su base annua. I prezzi alla produzione dei prodotti ortofrutticoli hanno visto un significativo incremento su base annua, principalmente a causa del calo dell'offerta sia a livello nazionale che europeo. Questi dati emergono da uno degli ultimi report pubblicati da Ismea.

Nei primi dieci mesi del 2023 si registra il miglioramento del saldo della bilancia commerciale ortofrutticola, grazie all'aumento dei listini medi dei prodotti, che controbilanciano un calo delle quantità esportate. Nel quarto trimestre 2023, rispetto allo stesso periodo del 2022, aumenta la spesa delle famiglie per gli ortofrutticoli, a causa esclusivamente del rincaro dei prezzi medi.

Fattori produttivi
Nel quarto trimestre 2023, i prezzi dei mezzi di produzione hanno registrato un lieve incremento su base annua (+0,7%) ma una lieve flessione (-1,1%) rispetto a quanto osservato nel terzo trimestre 2023. In particolare, su base annua, sono risultati molto dinamici i prezzi dei prodotti energetici con i carburanti che registrano una flessione del 15% mentre il costo dell'energia elettrica è cresciuto dell'11%. Inoltre, sono diminuiti i prezzi dei concimi (-4,5%) mentre il costo della manodopera è aumentato del 7%.

Per gli ortaggi e le patate, l'indice complessivo dei prezzi dei mezzi di produzione è diminuito dell'1,2% rispetto al terzo trimestre 2023 e dell'1,8% su base annua mentre per la frutta e gli agrumi c'è stata una riduzione dello 0,9% rispetto al terzo trimestre del 2023 e dello 0,4% su base annua.

Frutta e verdura: prezzi all'origine
Nel quarto trimestre 2023, i prezzi all'origine dei prodotti ortofrutticoli sono aumentati del 30% su base annua essenzialmente a causa della riduzione dell'offerta nazionale ed europea. Il tasso annuo di rivalutazione dei prezzi è simile per i due macro aggregati: +33% per frutta e agrumi e +27% per ortaggi e patate. Tra i prodotti che registrano i principali rincari ci sono: uve da tavola (+156%), carote (+98%), pere (+70%), kiwi (+62%), patate (+54%), mele (+28%), insalate (+31%), zucchine (+21%), clementine (+16%) e arance (+7%). Di contro, lievi riduzioni di prezzo sono state segnate da peperoni e pomodori (-2%).

Import-export
Per quanto concerne gli scambi con l'estero, nei primi dieci mesi del 2023 si registra il miglioramento su base annua del saldo della bilancia commerciale ortofrutticola che è cresciuto da 2.017 a 2.405 milioni di euro (+19%) soprattutto grazie all'aumento del prezzo medio all'export che ha permesso di incrementare gli introiti nonostante la stagnazione delle quantità spedite (-1%). Sul fronte delle importazioni, è aumentata sia la spesa (+9%) sia i quantitativi importati (+8%).

Vendite nella Gdo nazionale
Per quanto riguarda, infine, le vendite al dettaglio sul mercato domestico, nel quarto trimestre 2023, la spesa delle famiglie per gli ortofrutticoli ha registrato un aumento del 7% su base annua, a causa esclusivamente del rincaro dei prezzi medi (+7,8%). Gli incrementi di prezzo su base tendenziale hanno interessato tutte le categorie e in particolare: patate (+22%), frutta fresca (10%), ortaggi freschi (8,4%), agrumi (6,8%) e conserve (+4,8%).

In termini di quantità, nel quarto trimestre 2023 c'è stata una riduzione degli acquisti di circa l'1% su base annua, con una pesante flessione per alcune categorie: agrumi (-5,4%) e patate (-4,3%). In controtendenza i prodotti trasformati e in particolare i surgelati (+0,5%) e le conserve di pomodoro (+0,3%).

Fonte: ismeamercati.it