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In Sicilia è emergenza idrica

Siccità: terribile scenario per l'estate 2024

"Non si è ancora spento l'eco della siccità dell'anno scorso, che già si parla della siccità del 2024 in corso. I mesi più piovosi, ossia novembre dell'anno scorso e febbraio di quest'anno, sono trascorsi praticamente senza precipitazioni degne di questo nome". A dirlo è Corrado Vigo, agronomo con alle spalle una lunga serie di incarichi in seno al Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Agronomi e in Commissione Agricoltura Europea al "Tavolo Tecnici Esperti Agrumi".

Le zone agrumicole a pericolo di siccità
"Durante tutto l'inverno 2023/24, le piogge sono state veramente inconsistenti e non hanno consentito il riempimento dei laghi e delle dighe di tutta la Sicilia - ha proseguito Vigo - La situazione che si presenta per la prossima stagione irrigua è veramente disastrosa. Anche le falde acquifere non hanno avuto una ricarica sufficiente, a causa dell'assenza di precipitazioni. Pure sul versante Ionico, dove l'Etna normalmente, grazie alle nevicate, consente di avere un importante serbatoio idrico nel sottosuolo, deve fare il conto con la siccità".

"A causa delle scarse precipitazioni e delle temperature elevate lungo tutto l'inverno – spiega l'esperto - non vi è stato sull'Etna un innevamento tale da consentire quella riserva idrica che riesce nel corso dei mesi ad alimentare le falde acquifere poste alla base del vulcano. Così, per l'estate prossima si prevedono problemi grossissimi per l'approvvigionamento idrico delle colture. E le colture più esigenti sono gli agrumi, i vigneti da tavola, tutti gli ortaggi, ma anche per piante erbacee utili all'alimentazione anche animale".

Zagara

"Nel terribile scenario che ci si presenta per l'estate 2024 fa eccezione il lago di Lentini, con oltre 80 milioni di metri cubi di acqua, attualmente non collegato con la rete del consorzio di bonifica della piana di Catania, e senza pompe di rilancio - rivela l'agronomo - Qualche giorno fa, durante un giro di visite tecniche aziendali, mentre facevo cenno alla grande disponibilità irrigua del lago non collegato alla rete consortile della piana di Catania, un agrumicoltore di Lentini mi riferiva che la sua azienda agrumicola, distante appena 100 metri dal lago di Lentini non viene servita da questa enorme quantità di acqua. E' un assurdo disporre di 80 milioni di metri cubi di acqua e non poter realizzare 100 metri di conduttura pubblica per irrigare un agrumeto".

"E se ormai la siccità siciliana è un dato di fatto - conclude Corrado Vigo - un altro dato di fatto è quello che quasi tutte le istanze avanzate dagli agricoltori per la siccità 2021 sono state cassate con un iter procedurale discutibile, ponendo fine a quel misero contributo spettante alle imprese. Ma la beffa è che i consorzi di bonifica non potranno fornire le acque a causa della generale assenza di livelli negli invasi, mentre in questi giorni stanno notificando le cartelle esattoriali. Importi esosi relativi all'anno 2023, nel quale hanno erogato ben pochi turni irrigui e in alcuni casi neppure uno".