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Hannes de Waal – Sundays River Citrus Company:

"Senza dubbio ci sarà spazio per limoni di alta qualità in Europa prima di agosto"

"La buona notizia è che la seconda metà della stagione dei limoni sarà migliore dell'inizio, che risulterà sicuramente impegnativo", conferma Hannes de Waal, presidente dell'Associazione dei produttori di agrumi e Ceo della Sundays River Citrus Company. "La cattiva notizia è che tra due anni bisogna aspettarsi di nuovo le stesse dinamiche: grandi raccolti di limoni dell'emisfero meridionale e settentrionale e una conseguente sovrabbondanza di tali agrumi".

Forse il mercato dei limoni potrebbe essere ancora peggiore tra due anni, perché il Sudafrica è ancora a quattordici milioni di cartoni dal traguardo previsto di 48 milioni di cartoni.


I programmi di vendita al dettaglio del Sudafrica nell'emisfero settentrionale potrebbero iniziare circa quattro settimane più tardi rispetto all'anno scorso.

Il mercato dei limoni è stato molto lento e da dicembre il consumo è diminuito. La Turchia ha avuto un enorme raccolto e la Spagna, che è il principale player in questo periodo dell'anno, ha volumi dal 30 al 40% più elevati, ma di bassa qualità a causa della grave siccità.

Si dice che la Spagna stia scartando frutta di qualità inferiore per la quale non c'è mercato, neanche per il succo, il cui prezzo è molto debole. Si prevede un passaggio più rapido alla raccolta di Verna, dopo una disastrosa campagna del Primiofore.

"Pertanto, un inizio più tardivo per il Sudafrica in Europa, e nel resto del mondo, sembra una possibilità. Evidentemente questa non è una buona notizia per noi. Tuttavia, quello che gioca a nostro favore è la qualità dei limoni sudafricani. È la migliore al mondo. Non è possibile che l'Europa si accontenti dei Verna spagnoli fino ad agosto. Ci sarà senza dubbio spazio per limoni di alta qualità prima di allora".

Gli esportatori sudafricani di limoni hanno ricevuto i programmi dei loro clienti al dettaglio e, secondo quanto dice De Waal, sembra che questi potrebbero iniziare circa quattro settimane più tardi rispetto all'anno scorso.

Calibri influenzati da un febbraio caldo
"Abbiamo un raccolto ottimale nella nostra valle. Capisco che a Senwes il volume sia leggermente diminuito, ma dal nord e dal Capo Occidentale sicuramente aumenterà man mano che i giovani alberi entreranno in produzione".

I limoni in tutto il Paese saranno piccoli, dopo un febbraio molto caldo, con poche piogge. De Waal osserva che i loro limoni non si sono ingrossati nell'ultimo mese. "Abbiamo però volumi sufficienti di ciò che è destinato ai retailer, quindi i calibri non influenzeranno sicuramente la nostra fornitura ai supermercati".

Un settore del succo fiacco e mercati sovraccarichi di limoni sono esattamente ciò che De Waal si aspettava un decennio fa. "All'epoca avevo avvertito che il Sudafrica avrebbe superato i 25 milioni di cartoni di limoni e, se si considera che anche il resto del mondo sta piantando limoni, è chiaro che ci troveremo in difficoltà nel cercare di trovare mercati per tutti questi agrumi". Il Sudafrica ora registra circa 34 milioni di cartoni di esportazione di limoni.



Perché il Sudafrica sta inviando più limoni all'Europa orientale che all'Africa?
"L'industria ha bisogno urgentemente di un accesso al mercato migliore negli Stati Uniti. Gran parte del Sud-Est asiatico è aperto al nostro sviluppo, oltre alla Cina e a Hong Kong, dove siamo piuttosto forti sui limoni (ma bisogna ricordare che anche la Cina coltiva i propri limoni, anche se non si conoscono le statistiche esatte sulla produzione). Le tariffe sulla frutta devono essere affrontate e ne abbiamo discusso con il Dipartimento del commercio e dell'industria".

Le tariffe elevate nel commercio intra-africano saranno affrontate dall'imminente accordo di libero scambio continentale africano, ma nel continente - dove c'è interesse per i limoni, soprattutto da parte di produttori di petrolio come l'Angola, quando il prezzo del greggio è alto - un ostacolo importante è il flusso dei pagamenti. "Bisogna chiedersi perché il Sudafrica stia inviando più limoni all'Europa orientale che all'Africa. È semplice: perché è ancora più facile ottenere i propri soldi dall'Europa orientale che dall'Africa".

Guardando al lato positivo, l'Arabia Saudita, con il suo previsto raddoppio demografico, è un Paese ad alto potenziale per i limoni sudafricani.

Per maggiori informazioni:
Hannes de Waal
Sundays River Citrus Company
+27 87 700 4462
srcc@srcc.co.za
www.srcc.co.za

Data di pubblicazione: