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Un talk show di Agrilinea su questi temi: guarda i video

Reti, assicurazioni, impianti antibrina: come difendersi dal maltempo?

Una vasta platea di interventi per cercare di fare chiarezza su un tema all'ordine del giorno: la difesa delle coltivazione di fronte ad eventi meteo sempre più improvvisi e devastanti. "Cambiamento climatico, come gestire il rischio in agricoltura" è il titolo della trasmissione di Agrilinea andata in onda la scorsa settimana e disponibile ora online a questo link.

"Doveva essere una serata di discussione - ha esordito il conduttore Sauro Angelini - e ci siamo trovati nel mezzo di una grandinata precoce (5 marzo 2024 a Forlì) e piccoli allagamenti, tanto per confermare che l'emergenza ormai è una quotidianità".

Fra gli interventi più di spessore, da annoverare quello di Fabian Capitanio, dell'Università Federico II di Napoli. "Serve un cambio di visione radicale - ha esordito Capitanio - in quanto negli ultimi anni in Italia il sistema assicurativo in agricoltura è stato un fallimento totale. Il sistema, così come è strutturato, non ha prospettive, occorre una riforma radicale".

E ha aggiunto: "Così come è concepito, le risposte che dà non sono adeguate per il mondo agricolo. Ad esempio, eventi come gelate e alluvioni non possono essere gestite attraverso una polizza".

"Così come non è stato dato alcuno spazio a fondi mutualistici contro le malattie, oppure veri strumenti contro le crisi di mercato. C'è molto da lavorare per cambiare il sistema. Io ritengo che ci sono due strade da portare avanti: prima di tutto le risorse finanziarie messe a disposizione sono insufficienti. Da 20 anni lo Stato mette 300 milioni di euro l'anno ed è una cifra irrisoria al giorno d'oggi".

"E poi servono strumenti mutualistici seri per gestire le crisi di mercato. E va cancellata la misura nazionale perché ne hanno tratto vantaggio 8 province italiane e per lo più colture come mele e uva da vino. occorre partire da basi nuove e riformare tutto, tutte le regioni devono essere coinvolte. L'attuale è una misura morta".

Sono intervenuti: Stefano Francia, presidente Condifesa Ravenna; Mauro Serra Bellini, dirigente DISR VI - Gestione crisi in agricoltura Masaf; Valtiero Mazzotti, direttore generale Agricoltura, caccia e pesca Regione Emilia-Romagna; Francesco Martella, direttore CESAR ; Alberto Mazzoni, vice presidente Condifesa Romagna; Gianluigi Zucchi, presidente Codifesa Bologna e Ferrara; Fabiano Mazzotti, imprenditore agricolo; Fabian Capitanio, esperto di agropolizze; Gianluca Balzani, vice presidente Apofruit; Davide Vernocchi, presidente Apo Conerpo; Danilo Tamisari, vicepresidente di Codifesa Bologna e Ferrara e componente della sezione frutticoltura di Confagricoltura Ferrara; Vincenzo Cornacchia, Camerani & Cornacchia Group Srl; Corrado Camerani, Camerani & Cornacchia Group Srl; Claudio Bartolini, vice presidente Condifesa Romagna; Francesco Ulivi, imprenditore agricolo; Sauro Zoffoli, imprenditore agricolo; Roberto Tamburini, presidente Apimai Ravenna; Tonino Bernabè, presidente Romagna Acque; Valerio Roccalbegni, presidente Fiera di Forlì.