Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Andrea Grassi (Apofruit) commenta il bando Emilia Romagna

Gelate: difendersi sì, ma con criterio

"Tutto quello che si fa per difendersi dalle gelate, è positivo, tanto più se arrivano contributi a sostegno degli agricoltori. Però occorre informarsi bene per evitare una corsa all'acquisto, senza aver prima compreso bene le reali esigenze della propria azienda". Lo afferma Andrea Grassi, responsabile tecnico di Apofruit, nel commentare un recente bando della Regione Emilia Romagna.

"Purtroppo, negli ultimi 10 anni abbiamo subito 5 gelate che hanno compromesso ampiamente la produzione regionale. E' chiaro che ormai non si parla più di eccezionalità degli andamenti climatici, ma di qualcosa che è ormai una costante. Si corre il rischio di doverci convivere. Ecco perché i vari sistemi di difesa devono essere presi in considerazione, ed è per questo che i contributi pubblici sono indispensabili per affiancare le aziende agricole in tale contesto".

Per la realizzazione di frutteti protetti, la dotazione finanziaria complessiva a favore delle imprese agricole è di oltre 70 milioni di euro. Al progetto si accede garantendo azioni di difesa attiva in campo e attivando almeno due investimenti tra difesa antigrandine, difesa antibrina, impianto idrico innovativo e sostenibile, reti di protezione dagli insetti.

Di questi, 58 milioni di euro dello Sviluppo rurale andranno a sostenere bandi regionali da emanare nei prossimi due anni così suddivisi: un bando straordinario per 30 milioni per le zone alluvionate con contributi al 60%; un bando straordinario per 15 milioni per le altre zone sempre con contributi al 60%; e due bandi antibrina per complessivi 13 milioni (tra dotazioni 2014-2022 e nuove risorse con contributi al 70%). A questi finanziamenti si aggiungono circa 15 milioni nel biennio 2024 e 2025 dei Programmi operativi delle Organizzazioni di produttori.

I bandi straordinari con i fondi dello Sviluppo rurale finanzieranno impianti arborei realizzati con materiale vegetale certificato, dotati di misure specifiche per l'adattamento ai cambiamenti climatici (sistemi antibrina, reti antigrandine, sistemi di irrigazione e raffrescamento) e alle nuove avversità fitosanitarie (reti di protezione dagli insetti).

Per poter aumentare l'intensità dell'aiuto per questi investimenti, la Regione ha richiesto al ministero dell'Agricoltura una modifica che consenta di portare il contributo alle imprese al 60% per i progetti con finalità ambientali.

Il piano regionale di rilancio, oltre a quanto previsto per il frutteto protetto, prevede l'integrazione con le attività di ricerca e sperimentazione finalizzate alla soluzione dei problemi produttivi che sono sostenute sia con risorse dei Programmi operativi delle Organizzazioni di produttori (Op) con 1,9 milioni di euro all'anno che con i bandi regionali dello Sviluppo rurale per 10 milioni, a favore di tutte le filiere di cui 3 milioni specifici per l'ortofrutta; con il finanziamento alla meccanizzazione delle operazioni colturali utilizzando le dotazioni finanziarie dei Programmi operativi delle Op con 6 milioni di euro richieste nel 2024 e quelle disponibili nel bando macchine previsto dal Pnrr per 29 milioni di euro oltre che nei bandi ordinari.

Inoltre, l'iniziativa regionale di accesso al credito consente l'abbattimento dei tassi di interesse a favore delle imprese, sostenuta con risorse pari a1,9 milioni di euro, con priorità per quelle ortofrutticole.