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Avvio lento per la stagione agrumicola 2024 del Perù

In Perù, la stagione degli agrumi ha registrato un avvio lento, perché il settore sta cercando di riprendersi dagli effetti di El Niño dello scorso anno. Sergio del Castillo, direttore generale dell'Associazione dei produttori di agrumi del Perù (ProCitrus), dichiara: "La nostra stagione è già iniziata, ma i volumi sono bassi. Abbiamo cominciato con Satsuma e Primosole".

Secondo del Castillo, in Perù l'inizio della stagione dei mandarini va al momento a rilento, perché la produzione delle varietà precoci è diminuita, a causa dei problemi meteo dello scorso anno. "Tuttavia, la produzione delle varietà di media stagione e di quelle tardive, è in ripresa. Quest'anno prevediamo un recupero dell'8% rispetto allo scorso anno. D'altro canto, anche l'export dei lime di Tahiti è in crescita e quest'anno supereremo le 35.000 tonnellate di esportazioni per questo frutto".

Sergio del Castillo prevede che le sfide che l'industria agrumicola sudafricana sta affrontando in Europa, a causa delle forti pressioni della Spagna, si faranno sentire solo verso la fine della stagione. "L'Ue ha bisogno degli agrumi sudafricani, quindi il gap si verificherà alla fine della stagione, quando vengono fuori i problemi fitosanitari. A mio parere, i bassi volumi che rimarranno fino a metà anno ridurranno la pressione sulle autorità spagnole per incoraggiare l'ingresso degli agrumi sudafricani in Europa".

Inoltre, Sergio del Castillo non è preoccupato che il Sudafrica possa inviare maggiori quantità verso altri mercati. "Ci proveranno, ma non hanno molta scelta: gli Usa sono chiusi per la gran parte del territorio sudafricano. Solo il Capo Occidentale può esportare verso quella destinazione. Le alternative sono Cina e Medio Oriente, ma queste destinazioni hanno una domanda limitata".

Del Castillo continua a concentrarsi sul Perù e dice che le condizioni meteo sono buone in questo periodo e si prevede che il freddo arrivi in tempo per favorire una positiva campagna agrumicola. "L'anno scorso, il Perù ha esportato un volume di agrumi pari a 255mila tonnellate, per tutte le categorie. Quest'anno si prevede che il volume esportato raggiungerà le 275mila ton". Del Castillo si aspetta di nuovo delle sfide nelle esportazioni verso la Russia: "Continueremo ad avere gli stessi problemi dell'anno scorso".

Poiché sia la California sia la Spagna stanno chiudendo in leggero anticipo la stagione agrumicola, il Perù è pronto a colmare eventuali lacune iniziali in questi mercati. "In questo momento i prezzi sono soddisfacenti e la fine anticipata dell'emisfero settentrionale darà a noi dell'emisfero meridionale una buona prospettiva sulle quotazioni della prossima campagna", conclude del Castillo.

Per maggiori informazioni:
Sergio del Castillo
ProCitrus
+51 224 9026
sdelcastillo@procitrus.org

Data di pubblicazione: