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OP Agrinova Bio 2000

"Fino a 20 cm di profondità il terreno è completamente asciutto"

"I prezzi non ripagano i produttori delle spese vive in campagna. La situazione è aggravata dal problema delle pezzature piccole per le arance, che sta rendendo difficile la loro commercializzazione. Si procede lentamente. Vediamo una riduzione dei consumi, che investe anche il segmento del biologico. In generale, la gente consuma meno frutta sebbene alla produzione i prezzi siano uguali a quelli degli altri anni. E' però nella grande distribuzione che si registrano prezzi troppo alti rispetto a quanto arriva al produttore". Così Francesco Ancona, responsabile tecnico dell'OP Agrinova Bio 2000.

Le aziende dei 55 soci di OP Agrinova Bio 2000 coprono una superficie coltivata di 616 ettari: il 55% della superficie è occupato da colture agrumicole, il 10% circa da colture ortive in pieno campo e in ambiente protetto, il 10% da frutteti vari e frutta in guscio, il 5% è destinato a frutta tropicale (avocado), in progressivo aumento a seguito dei mutamenti climatici, il 5% a olivo e la restante parte a colture erbacee (15%). La dimensione media aziendale delle aziende associate è di circa 10 ettari. Spesso si tratta di aziende multifunzionali, con servizio di agriturismo e/o fattoria didattica.

"Le imprese biologiche non riescono a pareggiare i costi di produzione e di gestione, notevolmente aumentati. Le proteste in atto degli agricoltori sono esplose anche per via dei costi energetici lievitati. In Sicilia, inoltre, la risorsa idrica è carente; i consorzi di bonifica hanno concesso pochissimi turni di acqua e chi ha i pozzi ha dovuto sollevarla con dispendio di energia elettrica. Fino a oggi si sta irrigando per la siccità, le dighe sono asciutte e i terreni sono aridi. I campionamenti del suolo delle nostre aziende rivelano che fino a 20 cm di profondità il terreno è completamente asciutto: ecco perché la Sicilia è stata dichiarata zona a rischio aridità e desertificazione".

"Dopo anni positivi, il prodotto biologico ha registrato un calo delle vendite, anche nel fondamentale mercato tedesco - spiega Francesco Ancona - Per quanto ci riguarda, nonostante queste evidenti criticità il mercato tiene: certo, il trend di crescita non è lo stesso degli anni migliori, ma si mantiene perché il consumatore è invogliato dai prezzi calmierati, ormai livellati a quelli del convenzionale. Siamo impegnati a investire nella ricerca e a fidelizzare i consumatori nelle filiere biologiche in cui siamo presenti, rafforzando i sistemi di tracciabilità di cui siamo già dotati, in modo che ci sia più mercato per i nostri agricoltori e respingendo con forza - insieme agli altri operatori biologici - la narrativa della 'grande carestia', secondo cui se coltiviamo cibo in modo sostenibile non saremo in grado di nutrire una popolazione mondiale in crescita".

I canali commerciali di Agrinova Bio 2000 sono negozi specializzati, supermercati locali e GAS-Gruppi di Acquisto Solidale. Dal 2004 la cooperativa ha allestito, all'interno del centro di condizionamento di Acireale (CT), un mercatino settimanale dove è possibile acquistare direttamente i prodotti biologici dei produttori associati e accreditati. Tuttavia, i suoi canali commerciali sono piuttosto diversificati: sempre nell'ottica di potenziare le vendite nei canali alternativi, una quota della produzione di agrumi è destinata alle mense scolastiche e, da qualche anno, inoltre, è stato attivato il commercio elettronico per l'Italia, con consegna entro le 48h dall'ordine.

Attualmente la O.P., che ha registrato vendite di prodotti superiori ai 4 milioni di euro, commercializza il 49% del proprio fatturato in Italia ed esporta la parte rimanente in Belgio (19% del valore delle esportazioni in Europa), Gran Bretagna (29%), Germania (9%), Svizzera (15%), Francia (26%) e il restante 2% in altri paesi (Polonia, Lussemburgo e Grecia).

Per maggiori informazioni:
OP Agrinova Bio 2000
Via Anzalone, 12 bis/E
95024 Acireale (CT)
(+39) 095 877811
commerciale@agrinovabio2000.it
www.agrinovabio2000.it