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L'esperienza presso l'azienda agricola Friulana

L'uso della fiamma contro insetti, erbe infestanti, funghi e batteri

Da un lato un insetto, l'afide lanigero, sempre più dannoso per gli impianti di melo, dall'altra una politica green che elimina molecole per la lotta e riduce notevolmente il numero di trattamenti consentiti. Cosa fare allora per far sopravvivere la propria azienda salvando il raccolto? Le Officine Mingozzi hanno applicato la tecnica del trattamento termico con fiamma per risolvere il problema dell'afide lanigero, utilizzando macchine di produzione propria.

Luciano Trentini, Marco Mingozzi e Orjeta Alushi

Una testimone della riuscita dell'applicazione nella lotta contro l'afide lanigero è l'azienda agricola biodinamica Friulana di Leonhard Losch. Situata a Chiopris Viscone (Udine), che applica con successo questa tecnica fin dal 2017.

"In un solo passaggio - spiega il titolare Marco Mingozzi - con la macchina si ottiene non solo la lotta contro l'afide lanigero, il controllo delle infestanti, la lotta contro le malattie fungine, i batteri e gli insetti; ma anche l'esecuzione della spollonatura senza arrecare danni alle piante, alla corteccia e alle legature. Regolando opportunatamente la testata della macchina si può infatti colpire il pollone, non avendo poi la necessità di rimuoverlo manualmente".

La macchina viene applicata davanti o posteriormente alla trattrice; comandata da una centralina di controllo elettronica fissata magneticamente vicino al posto dell'operatore. La modalità d'intervento, la velocità con il quale questo trattamento è eseguito e quindi il costo di esecuzione dipendono sia dallo sviluppo delle infestanti sia dalla tipologia d'intervento da effettuare.

In questo caso, l'azienda ha mantenuto una velocità di lavoro tra i 3 e 4 km/h, con un consumo di GPL tra i 18 e i 20 kg per ora. Questa applicazione è caratterizzata da una mancanza assoluta di residui nocivi sul terreno; il GPL infatti, forma esclusivamente vapore acqueo e una modestissima quantità di anidride carbonica.

L'afide lanigero (Eriosoma lanigerum) è un parassita del melo presente in ogni parte del mondo. Originario probabilmente del Nord America, è diffuso in altre parti del pianeta principalmente tramite portainnesti di melo infestati. Occasionalmente può anche essere presente su peri, meli cotogni e altre rosacee legnose. I danni che provoca alle piante sono causati dalle sue punture: in particolare sui rami giovani e sugli organi legnosi più teneri compariranno tumori o nodosità in seguito a un'ipertrofia e a un'iperplasia delle cellule vegetali. La pianta sarà quindi sofferente e più ricettiva ad altre fitopatie; favorendo l'ingresso di cancri di origine fungina e di fitofagi secondari che attaccano le piante più deboli.

Per maggiori informazioni:
Officine Mingozzi
Via Val d'Albero 25/B
Ferrara
info@pirodiserbo.it
www.pirodiserbo.it