Il commercio delle carote novelle influenzato dalla geografia

La scorsa stagione, la richiesta di carote novelle provenienti dai Paesi limitrofi alla Germania è stata limitata. Secondo Kees Heegsma, dell'omonima azienda olandese Heegsma, al momento il nuovo raccolto precoce presente sul mercato è passabile. "La presenza o meno di un mercato di vendita dipende in toto da dove ci si trova nei Paesi Bassi e dall'ubicazione geografica delle controparti con cui si fanno affari. Al momento, in Belgio stanno arrivando carote zelandesi (Paesi Bassi) coltivate in campo aperto. Sono sul mercato anche i grandi confezionatori di carote del Flevopolder, che hanno contratti in Africa, ma coloro che invece hanno clienti nell'Europa orientale stanno con le mani in mano, al momento. I prezzi sono bassi e i margini minimi".

L'esordio
I produttori che possiedono carote precoci di grandi dimensioni, destinate alla trasformazione, non sono riusciti ad ottenere buoni prezzi. Sul mercato c'erano infatti ancora molte delle carote del vecchio raccolto; ma ora, secondo Kees, le scorte sono terminate. "Nei magazzini refrigerati c'era ancora qualche partita, ma non sono state immesse sul mercato. E' da oltre un mese che abbiamo cominciato con le carote del nuovo raccolto".

All'infuori di Belgio (colture a pieno campo), Africa e alcune destinazioni in Europa è ancora presente un po' di domanda. Kees: "A causa della siccità all'inizio della stagione, probabilmente il raccolto in Belgio non è stato buono come sperato. La Zelanda, nei Paesi Bassi, ha una posizione favorevole che permette il commercio. La raccolta delle prime carote in Limburgo è quasi terminata".

Carote biologiche
Anche le carote biologiche sono sul mercato. La stagione è cominciata con prezzi elevati, ma al momento la richiesta è deludente. "I prezzi sono ancora su un livello ragionevole, ma non sono quelli che ci si aspettava. Attualmente sul mercato delle carote biologiche si pagano circa 0,20 euro per il prodotto non lavato e coltivato a campo aperto".

Pessimisti
La scorsa stagione, gli acquirenti interessati alle carote tradizionali erano quasi assenti. "La causa è stata che nei Paesi dove si trovano i nostri clienti si è avuto un buon raccolto. Ciò (la mancata domanda, NdR) ha reso pessimisti alcuni produttori, trasformatori e commercianti, ma io guardo la cosa in modo diverso. Sono qui da 25 anni e spesso ho sperimentato anni mediocri o pessimi, nel settore delle carote. Tutto fa parte del gioco".

Germania
Kees osserva al contempo un cambiamento più strutturale sul mercato tedesco. Kees: "Nella scorsa stagione abbiamo venduto dal 40 al 50% in meno di carote. La popolarità delle produzioni locali, creata dalle catene di supermercati, sta stimolando i produttori tedeschi a produrre di più autonomamente".

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