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Dati Ismea dal 10 al 16 luglio 2017

Le alte temperature riducono l'offerta di zucchine, insalate e fagiolini. Prezzi all'origine in rialzo

Le temperature particolarmente elevate registrate nelle ultime settimane hanno provocato una riduzione dell'offerta di zucchine, insalate e fagiolini e, di conseguenza, i prezzi all'origine di questi prodotti hanno evidenziato un assestamento al rialzo. Listini sostanzialmente stabili per le altre ortive di stagione.

Ortaggi a foglia: i listini della maggior parte delle lattughe scambiate a Rovigo sono stati interessati da rialzi evidenti; in questa fase della campagna la richiesta al consumo è in progressivo aumento e la qualità della merce è mediamente più che soddisfacente. Prezzi poco mossi per le insalate laziali, nonostante un calo dei quantitativi offerti determinato del persistere di temperature particolarmente elevate. Relativamente ai radicchi, quotazioni in ripresa in tutti i mercati grazie ad una positiva evoluzione della domanda.

Carote: i listini delle carote quotate ad Avezzano hanno registrato un ulteriore, seppur lieve, rialzo. La motivazione è da ricercare in un aumento della richiesta, favorito dal graduale ridimensionamento della pressione concorrenziale della merce proveniente dall'Italia settentrionale. Prezzi confermati nelle altre piazze della penisola.

Patate novelle: l'ultima settimana ha sancito la conclusione della commercializzazione delle patate novelle salernitane. Nei centri di scambio di Napoli e Rovigo il mercato conferma una notevole pesantezza, con un'offerta abbondante che stenta a essere collocata a causa di una domanda inadeguata.

Peperoni
: in gran parte degli areali produttivi, i prezzi in campagna dei peperoni sono rimasti invariati, in ragione di un sostanziale equilibrio tra domanda e offerta. Solamente in Puglia i valori hanno evidenziato un nuovo assestamento al ribasso, provocato da una contrazione della richiesta al consumo.

Fagiolini: sulle piazze venete e in quella di Salerno le quotazioni medie dei fagiolini boby sono risultate in netta ripresa in ragione di un'offerta limitata e inferiore rispetto alla domanda. Listini invariati in tutti gli altri centri di scambio monitorati.


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Pomodori: le quotazioni della maggior parte delle tipologie commercializzate hanno confermato i valori della precedente rilevazione. Da segnalare solamente il calo dei listini che ha interessato i ciliegino, da ascrivere a un incremento delle disponibilità, e l'apprezzamento del costoluto di origine veneta. Nel meridione la carenza di precipitazioni si sta ripercuotendo sulla qualità del prodotto, con fenomeni di marciumi apicali e cascola fiorale.

Zucchine: le temperature elevate registrate nell'ultimo periodo, unitamente all'insorgere di alcune problematiche fitosanitarie, hanno provocato una riduzione dell'offerta di zucchine e, di conseguenza, in gran parte delle zone vocate i prezzi in campagna sono aumentati. In controtendenza solamente le quotazioni del prodotto di provenienza pugliese, risultate in lieve calo per un aumento delle disponibilità.


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Melanzane: il mercato delle melanzane è stato caratterizzato da dinamiche differenti nei vari areali di coltivazione del paese. Nel dettaglio, la tipologia lunga scambiata a Salerno e la tonda di origine rodigina hanno visto aumentare leggermente le proprie quotazioni. Al contrario, in Puglia, i prezzi all'origine sono ulteriormente diminuiti nonostante il buon profilo qualitativo che contraddistingue il prodotto. Infine, listini stabili a Latina, Napoli e per le tonde salernitane.
Data di pubblicazione: