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Peru': dal 2002 al 2016 l'export di lime e' cresciuto esponenzialmente

Il ministero peruviano all'agricoltura (Minagri) ha dichiarato che le esportazioni peruviane di lime sono aumentate esponenzialmente nel periodo compreso tra il 2002 e il 2016 e che il Cile è stato l'acquirente principale di questo agrume peruviano.

Nell'ultimo bollettino del Direttorato degli studi economici e di informazione agricola di Minagri si legge: "Tra il 2002 e il 2016 il volume delle esportazioni di lime è aumentato del tremila per cento, dato che nel 2002 tale volume ammontava a sole 91,3 ton". Secondo questo documento, infatti, nel 2016 il Paese ha esportato 3.029 ton di lime. 

Intanto il valore FOB delle esportazioni di lime è aumentato con un tasso annuale del 35% e l'anno scorso ammontava a 2,41 milioni di dollari.

Destinazioni dell'export
Nel 2016, il volume di lime esportato è stato distribuito principalmente in Cile, che ha assorbito il 93% del totale, seguito da Panama (con il 5%) e altri Paesi per il restante 2% (tra cui Stati Uniti, Paesi Bassi e Belgio).

Minagri ha dichiarato che il lime è una coltura permanente, che viene seminata e raccolta per tutto l'anno. Il primo raccolto si ha dopo 4 anni dalla piantagione e la vita economica della coltura dura circa 15 anni.

Produzione nazionale
La produzione di lime è cresciuta a un tasso dell'1,3% all'anno tra il 1997 e il 2016. Nel 1997 il Paese ha prodotto 327mila ton (la produzione più elevata degli ultimi 20 anni) fino a raggiungere 280mila ton nel 2016.

Minagri ha indicato che la produzione media negli ultimi 20 anni è stata di 231mila ton all'anno, fatta eccezione per il 1997.

Nel 1998 la produzione è diminuita fino a 208mila ton, come risultato della perturbazione atmosferica El Niño nel periodo 1997-1998, che ha causato la perdita di terreni agricoli.

Anche nelle stagioni 2005-2005 e 2009-2010 El Niño ha avuto un impatto sulla produzione, quindi in quegli anni il Paese ha prodotto solo, rispettivamente, 202mila e 197mila ton.

Superficie raccolta
Tra il 1997 e il 2016 il Paese ha raccolto in media 20.200 ettari all'anno. Le zone di raccolta a resa più elevata sono state raggiunte nel 1998, 2012 e 2013, con rispettivamente 22.500 ettari, 22.700 ettari e 23.700 ettari.

Le zone con i raccolti più elevati sono state le regioni di Piura (il 57,3% del raccolto totale) e Lambayeque (19%).

A Piura le province di Sullana e Piura si sono distinte con, rispettivamente, il 48,3% e il 45,7% dell'area raccolta nel dipartimento. La provincia di Lambayeque ha rappresentato il 99,9% del raccolto nel dipartimento di Lambayeque.

La raccolta di lime avviene per tutto l'anno, ma il 60,4% della produzione nazionale si accumula tra gennaio e giugno.

Rese
A livello nazionale, il livello di produzione più basso è stato raggiunto nel 1998, come risultato della perturbazione El Niño, dato che allora le rese ammontarono solo a 9,2 ton per ettaro.

Altri bassi volumi di produzione si sono verificati nel 2008 (10,4 ton per ettaro), 2009 (10,5 ton per ettaro), 2012 (9,8 ton per ettaro) e 2013 (9,6 ton per ettaro) a causa di rese basse a Piura (la zona principale di produzione).

Intanto i volumi di produzione più elevati negli ultimi 20 anni si sono registrati nel 1997, 2007 e 2014. In questi anni la zona di produzione di Piura ha reso tra 13,1 e 14,5 ton per ettaro.

La principale regione di produzione nel 2016 è stata Piura, con il 54,85, seguita da Lambayeque (19,1%), Tumbes (11%), Loreto (4%) e Ucayali (3,3%).

Fonte: andina.com.pe
Data di pubblicazione: