Un altro tema della riunione sarà rappresentato dai programmi di innovazione varietale nei tre paesi, nonché le varie azioni intraprese nel campo della ricerca settoriale.
Da Fepex saranno forniti i dati 2016, anno in cui si sono esportate 1.039.067 tonnellate di drupacee, il 2% in meno rispetto al 2015, pari a 1,095 miliardi di euro (-1%); i dati riguardano pesche, nettarine, susine e ciliegie. Ciliegie e susine non sono però incluse nell'ambito del gruppo di contatto.
Di questo volume, 418.814 ton erano nettarine, l'11% in meno rispetto al 2015, pari a 413,4 milioni di euro (-8%) e 407.402 ton erano pesche (+7%) per un valore di 387 milioni di euro (+7%); le albicocche sono state pari a 80.010 ton, stesso livello del 2015, per un valore di 115,3 milioni di euro (+1%).
Nel 2016 Germania, Francia e Italia sono state le principali destinazioni per le esportazioni spagnole di pesche, nettarine e albicocche. Le esportazioni di nettarine in Germania hanno totalizzato 115.532 ton, la Francia ne ha importate 74.028 ton e l'Italia 39.426 ton. Per quanto riguarda le pesche, l'export verso la Germania è stato di 104.990 ton, in Francia sono state destinate 69.835 ton e 46.221 ton all'Italia. Le spedizioni di albicocche in Germania sono state pari a 22.686 ton, 17.449 ton sono andate alla Francia e il volume verso l'Italia è stato di 12.391 ton. Questi i dati della direzione generale delle dogane elaborati da Fepex.
In ambito extra-comunitario, il 2016 è stato il primo anno in cui sono state esportate drupacee in Cina: sono state spedite 779 ton di susine, 29 ton di pesche e 22 ton di nettarine.