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Altedo (BO), venerdi 26 maggio 2017 ore 10:00

Workshop 'DOP e IGP strumenti per la sicurezza alimentare e la valorizzazione dei prodotti territoriali'

Venerdì 26 maggio alle ore 10:00, nell'ambito della 48ma Sagra dell'Asparago Verde di Altedo IGP, si svolgerà il workshop "DOP e IGP strumenti per la sicurezza alimentare e la valorizzazione dei prodotti territoriali".

Clicca qui per il programma e per maggiori informazioni.

In Italia l'andamento commerciale dell'asparago, tendenzialmente positivo di questi ultimi anni ha fatto aumentare le superfici dedicate alla coltivazione dell'asparago, che ormai si avvicinano ai 9 mila ettari.

Uno sviluppo favorito dall'incremento della coltivazione di asparagi verdi in Puglia che hanno raggiunto livelli superiori ai 3.500 ettari, da quelli verdi e bianchi coltivati in Veneto (1.600 ettari) , ma anche dalle coltivazioni dell'Emilia-Romagna (circa 700 ettari) del Lazio (500 ettari) e della Liguria dove, seppur su modeste superfici si coltivano i famosi asparagi violetti.

E' positiva la bilancia commerciale di questa specie che con circa 6.000 tonnellate esportate e 20 milioni di euro di fatturato può soddisfare i consumatori tedeschi, nonostante la Germania sia il primo Paese produttore in Europa con oltre 18 mila ettari, ma anche consumatori austriaci, svizzeri e di altri Paesi del Nord Europa compresi quelli scandinavi.

Nel 2017, siamo ancora in presenza di nuovi investimenti sia nel Sud Italia soprattutto in Puglia dove si coltivano esclusivamente asparagi verdi, che nelle zone tipiche di produzione del Nord est e del Veneto in cui si investe per produrre asparago bianco, mentre in Emilia-Romagna si coltivano esclusivamente asparagi verdi. Situazione positiva, poiché il mercato mondiale, secondo recenti stime, per soddisfare la domanda necessita ancora di investimenti aggiuntivi per oltre 60.000 ettari.

L'asparago italiano potrebbe però soffrire della concorrenza spagnola, oltre che di quella tedesca e francese. Non deve essere anche sottovalutato l'incremento delle produzioni provenienti dall'est europeo che sembrano essere in costante ascesa , per avere fornito risultati economici positivi. E' indubbio che il continuo sviluppo della coltivazione potrebbe portare nel tempo ad una saturazione del mercato che potrebbe causare una caduta dei prezzi. Situazioni di questo genere debbono essere prevenute per non mettere in difficoltà un intero settore.

Fra le opportunità visti anche gli orientamenti europei, dobbiamo pensare ad incrementare le superfici coltivate in biologico, dato dal continuo e crescente interesse dei consumatori, soprattutto stranieri, a questi alimenti certificati ottenuti senza l'utilizzo dei mezzi chimici di sintesi e riconosciuti in base al regolamento 834 del 2017 e successive modificazioni. Oltre al biologico, l'asparago italiano (Regolamento UE n.1152 del 2012 e successive modificazioni) potrebbe trovare ristoro dalla presenza di asparagi di qualità riconoscibili proprio dalle denominazioni europee DOP e IGP che sono in grado di garantire il consumatore sia italiano che straniero della provenienza del prodotto e del fatto che il processo produttivo e del confezionamento è controllato da un sistema di certificazione esterno.

Per ottenere il riconoscimento il percorso è lungo e spesso irto di difficoltà, soprattutto per i numerosi aspetti normativi e gestionali a cui vanno incontro i produttori, i confezionatori ed i Consorzi, compresi quelli di tutela che debbono effettuarne la gestione amministrativa, fino al consumatore finale. I tempi lunghi la complessa gestione e la preoccupazione di sanzioni amministrative , spesso inducono alla rinuncia del riconoscimento comunitario.

Data l'importanza dell'argomento con questa iniziativa Il Consorzio dell'Asparago Verde di Altedo IGP vuole favorire un percorso di conoscenza e aprire i con tutti coloro che sono interessati, che hanno ottenuto il riconoscimento, che intendono ottenerlo o sono interessati a conoscere questa problematica. Parleremo, come da programma allegato delle opportunità offerte di questo regolamento, delle problematiche, delle possibili soluzioni e degli sviluppi futuri. L'invito è esteso a tutti i consorzi DOP e IGP dei prodotti vegetali e altri ed a tutti coloro che hanno interessi sull'argomento. Ai fini organizzativi è preferibile iscriversi con le modalità previste.
Data di pubblicazione: