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Focus sul mercato mondiale dei lime

I commercianti europei sono preoccupati per i grandi volumi di lime spediti verso il continente da Messico e Brasile. In quasi tutti i Paesi si parla di un volume eccessivo per il mercato. Più a est, la Russia vorrebbe un maggior volume di frutta di buona qualità. Il mercato in realtà è interessato solo ai lime verdi e quelli sono difficili da ottenere. In Cina la produzione è limitata e in Australia non c'è quasi spazio per il prodotto d'importazione. Dall'altra parte dell'oceano, sul mercato statunitense, c'è scarsa disponibilità, almeno per quanto riguarda i grandi calibri.

Il Brasile si aspetta una stagione stabile
I principali concorrenti per il Brasile sono gli esportatori messicani, specialmente nei mesi in cui le stagioni si sovrappongono. In quei periodi la concorrenza può essere spietata, con il conseguente calo dei prezzi. Tuttavia, il Paese ha una posizione stabile come fornitore in Europa, Medio Oriente e Canada, tra gli altri. Un esportatore ha riferito a FreshPlaza che si spediscono tra i 7 e gli 8 container a settimana. Normalmente, la stagione brasiliana raggiunge il picco a novembre. In quella scorsa, tuttavia, il picco è stato raggiunto a dicembre. Il 2017 è cominciato con sfide meteorologiche, ma da allora il tempo è rimasto stabile. I commercianti prevedono un'offerta inalterata fino alla fine della stagione, a luglio.



Lime popolari in Australia
I lime, insieme ai mandarini, sono gli agrumi più popolari in Australia. Questa settimana sul mercato di Sydney c'è stata una buona richiesta. Secondo un distributore i lime migliori si trovano tra gennaio e aprile, anche se il prodotto è disponibile per tutto l'anno. In media, il prezzo al dettaglio si colloca tra 11 e 14 dollari australiani (7,40-9,40 euro) al chilo. La maggior parte della fornitura arriva dai produttori nazionali, ma le importazioni sono disponibili anche in controstagione. La produzione australiana di lime è limitata al 5%.

I lime israeliani sono troppo gialli per l'Europa
La concorrenza dei principali Paesi produttori rende difficile per gli esportatori conquistarsi un posto in Europa. Tuttavia, negli ultimi anni un piccolo mercato di nicchia si è rivelato redditizio. La scorsa stagione, da luglio a settembre, le esportazioni sono diminuite del 24% a 153 tonnellate. In una situazione normale di mercato, l'Europa preferisce la fornitura dell'America Latina. I lime israeliani hanno una posizione meno vantaggiosa a causa di colore più chiaro del frutto. Questa differenza di colore è il risultato delle molte ore di sole registrate in Israele.
Negli ultimi anni, tuttavia, ci sono state alcune buone stagioni, che hanno visto un incremento delle esportazioni fino al 300%. Ciò è stato dovuto principalmente ai problemi con la fornitura dal Messico e da altri Paesi concorrenti. In quegli anni, i coltivatori sono riusciti a generare profitti significativi che sono andati a compensare le perdite avute in altre stagioni. Di conseguenza, il mercato dei lime si mantiene redditizio per i coltivatori. Il mercato locale è piccolo ma in crescita, specialmente nel settore della ristorazione dove la domanda registra una crescita maggiore.

Paesi Bassi: buona domanda per i lime, ma l'offerta è eccessiva
Sul mercato olandese i lime arrivano principalmente dal Brasile e dal Messico. La domanda di lime è buona durante questo periodo dell'anno, ma la fornitura è cospicua. Nelle ultime settimane le esportazioni sono cresciute tra il 50 e il 90%. Di conseguenza, i prezzi sono sotto pressione, perché viene importato più di quanto può essere venduto. La prospettiva è che le vendite aumenteranno, ma l'offerta sarà ancora elevata; gli importatori prevedono che i prezzi resteranno bassi.

Il Belgio è inondato di lime
Attualmente i lime vengono importati da Brasile e Messico. La fornitura è alta. Entrambi i Paesi stanno fornendo volumi eccessivi all'Europa. Un rivenditore spiega che nella 15ma settimana sono stati spediti 102 container dal Brasile e 57 dal Messico, un volume decisamente troppo elevato, perché il mercato europeo può assorbire solo 100 container a settimana. L'offerta eccessiva è il risultato di un buon inizio di stagione in Messico. La campagna è cominciata con volumi maggiori rispetto allo scorso anno. Nel 2016, prima della 14ma settimana, il Paese aveva spedito solo 7 container, ma quest'anno la cifra è salita a 57. A causa di questa grande offerta, i prezzi sono sotto pressione. La tendenza al ribasso dovrebbe continuare nelle prossime settimane.

Regno Unito: prezzi alti, ma sono previsti dei cambiamenti
Quattro settimane fa, i lime si vendevano a prezzi elevati in Regno Unito e non tanto a causa di una offerta limitata, ma per la qualità dei frutti. I limitati volumi di agrumi di buona qualità hanno ottenuto un prezzo soddisfacente, creando però un inconveniente: molti commercianti hanno cercato di trarre profitto da tale situazione. Un importatore britannico afferma che l'offerta superiore non ha provocato un crollo del mercato, ma a causa del clima in Europa i prezzi sono stati sotto pressione. Il commerciante prevede che gli esportatori che pagano importi fissi perderanno denaro nelle prossime settimane.

La Spagna preferisce i lime messicani
Gli importatori spagnoli parlano meglio della qualità del Messico rispetto a quella del Brasile. Le importazioni stanno arrivando da entrambi i Paesi. I prezzi sono bassi e la tendenza in flessione continuerà nei prossimi giorni, nonostante il fatto che la domanda crescerà a partire da questo mese. Il picco della domanda viene raggiunto nei mesi estivi, quando il Paese è inondato dai turisti in cerca del sole spagnolo. La richiesta cresce ogni anno.

La coltivazione locale è limitata rispetto a quella di altri agrumi. La maggior parte dei coltivatori si trovano nella regione di Murcia. La raccolta avviene tra agosto e settembre. La produzione sta crescendo lentamente, ma con i buoni profitti ottenuti dai limoni, i coltivatori non sono incoraggiati a coltivare i lime. I lime sono più difficili da coltivare nel clima spagnolo e la stagione risulta più breve.

Il lime resta un prodotto di nicchia in Italia
Anche se i lime sono ancora percepiti come prodotti di nicchia, le vendite mostrano una tendenza al rialzo. Le forniture arrivano principalmente da Brasile e Messico. A causa delle basse temperature e dei grandi volumi disponibili, i prezzi sono bassi. La maggior parte della domanda arriva dall'industria della ristorazione. I consumatori hanno difficoltà a prendere confidenza con il frutto. I lime sono disponibili tutto l'anno, ma la stagione registra un picco nei mesi estivi.

Oltre a Messico e Brasile, l'offerta arriva anche da Perù, Colombia e Venezuela. Secondo un commerciante, i lime brasiliani sono più succosi e hanno un sapore più piacevole. I lime messicani, d'altra parte, hanno una shelf life migliore e rimangono verdi più a lungo. Il 28 aprile il prezzo del lime sul mercato all'ingrosso a Roma ha raggiunto 2,60 euro/kg. Il 4 maggio la quotazione prevalente a Verona era di 2,40 euro/kg.

Francia
I francesi attualmente importano i lime soprattutto dal Messico. Per il prodotto di I categoria, di calibro 53-67, il prezzo è di 3,50 euro.

La Russia è un mercato in crescita per i lime verdi
L'agrume verde continua a farsi strada sul mercato russo. Quasi tutti i supermercati del Paese hanno fatto spazio ai lime sugli scaffali. Un commerciante ci dice che le vendite sono state difficili a causa di alcuni problemi di qualità. "I lime si vendono bene in Russia, ma molti esportatori vedono la nazione come un mercato di seconda categoria". Il commerciante ha riferito di essersi trovato costretto a distruggere grandi volumi perché il frutto era arrivato troppo maturo nei porti russi. Il cliente, un importante rivenditore, aveva infatti rifiutato il prodotto. Se i lime fossero stati verdi, le vendite non sarebbero state un problema.

I consumatori stanno acquistando sempre più familiarità con i lime, come dimostrato, tra le altre cose, dal cambiamento nell'utilizzo dell'agrume. I lime si sono guadagnati un posto in cucina. Mentre altre categorie agrumicole raggiungono il loro picco nei mesi invernali, i prezzi dei lime rimangono stabili. Attualmente, la quotazione al dettaglio è pari a 1,90 euro/kg.

La coltivazione cinese avviene principalmente a Taiwan
La produzione cinese di lime è limitata. Alcuni coltivatori si trovano nella provincia del Sichuan, ma i volumi sono limitati rispetto a quelli dei coltivatori di limoni. La maggior parte della produzione trova luogo a Taiwan, specialmente a Pingdong e Taizhong. Alcune delle principali varietà di lime sono la Four Season, Perfume e Taiwan. Il picco della campagna è nei mesi estivi, a luglio e agosto, nonché in autunno, tra novembre e dicembre. La Cina importa gli agrumi provenienti dal Perù e dall'Australia, e di recente è stato annunciato che i confini si apriranno anche ai prodotti messicani.

Mercato limitato negli Stati Uniti
L'offerta è appena sufficiente a coprire la domanda. Il mercato è sicuramente diventato più difficile a causa del calibro più grande dei primi frutti raccolti. I piccoli calibri sono comunque abbondanti. La maggior parte della fornitura arriva dal Messico, dove il picco di stagione è tra luglio e agosto. Il mercato è in crescita.

Sudafrica, un piccolo player
Secondo le cifre ufficiali, in Sudafrica la produzione di lime è limitata. Il Paese coltiva circa 50 ettari di Bearss e 6 ettari di lime Tahiti. Dei 56 ettari coltivati a lime nel Paese, la maggior parte si trova a Hoedspruit (42 ettari), nel Capo Occidentale (5 ettari) e a Senwes (2 ettari). Il resto della superficie coltivata si trova nel Capo Orientale, a Boland e nello Swaziland. La maggior parte della produzione è destinata al mercato interno, con alcuni piccoli volumi che vengono esportati in Europa e in Medio Oriente.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: