Macedonia: l'inverno freddo si ripercuote sui prezzi dei cavoli

Grazie a un'attività di sostegno governativo, il settore orticolo in Macedonia ha visto una forte crescita nel periodo 2013-2017. L'intento è stato quello di rendere il paese più competitivo nel mercato europeo e di promuovere uno sviluppo moderno e sostenibile.

Secondo il sito statunitense Export.gov, nel 2015 le esportazioni agroalimentari macedoni hanno rappresentato il 12% di tutte quelle del Paese. Più del 75% delle produzione viene svolta in campo aperto, il 20% sotto tunnel plastici, e il restante in serre di vetro. Le prime tre verdure più coltivate sono i pomodori (più del 50%), i peperoni e il cavolo.

Ivan Kocev, della società macedone di esportazione Agro Fuit, dichiara che si è ora nella stagione di cavolo, cetrioli e pomodori, che risultano infatti gli ortaggi al momento più esportati. Le principali destinazioni di esportazione sono Russia, Ucraina, Romania e paesi limitrofi.

"I prezzi delle verdure sono davvero alti, grazie alla minore disponibilità fin dall'inizio della stagione. I nostri cavoli, cetrioli e pomodori crescono in tunnel e serre di vetro e i prezzi attuali risentono del rigido freddo inverno registrato in Macedonia. I coltivatori spendono molti soldi in combustibile, durante l'inverno, per riscaldare le serre".

I prezzi dei cavoli sono pertanto influenzati anche da questi costi di riscaldamento, visto che si semina a dicembre. Ad oggi i prezzi sono di € 0,80 al kg.

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Ivan Kocev
Agro Fruit
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