I radicchi del Veneto volano all'estero: per Geofur meta' del fatturato e' oltre confine
Cristiana Furiani nello stand allestito a Fruit Logistica 2017
Cristiana Furiani sottolinea la necessità, per le imprese, di rinnovarsi e guardarsi attorno. "Oltre che intorno, direi proprio all'estero. Quest'anno abbiamo venduto un buon 50% di prodotto oltre confine sia alla Gdo, ma anche ai Mercati generali e alle industrie. Francia, Gran Bretagna e Germania sono le principali nazioni. Non ci si può e non ci si deve rilassare un attimo, i mercati vanno cercati e conquistati perché difficilmente sono loro a venire a bussare alle nostre porte".
Le tre settimane di gennaio, con temperature costantemente al di sotto dello zero, hanno messo a dura prova gli impianti delle varie tipologie di radicchio. "Solo le aziende più strutturate - afferma Cristiana - sono riuscite a far fronte, grazie alla loro organizzazione, alle difficoltà dettate dal meteo. La mancanza di parte di prodotto ha portato a una richiesta costante da parte del mercato. Richiesta non elevata, ma costante, che ha permesso di vendere il prodotto con continuità".
Geofur conta, tra le proprie referenze, tutte le tipologie di radicchi coltivati in Veneto. Dal punto di vista quantitativo, il primo della lista è il "tondo", seguito dal "lungo" e poi dal Radicchio Igp di Verona.
Radicchio di Verona Igp
"Le quantità del Verona Igp richieste dalla Gdo sono in crescita, anche grazie alla prolungata azione di marketing che il Consorzio porta avanti. Anche questo radicchio ha avuto un'elevata qualità, quest'anno".
Cicorino Rosso e Verde
Da pochi giorni, Geofur ha iniziato la raccolta del "cicorino rosso" e del "cicorino verde", venduti sfusi oppure in vassoi da 300 grammi. "La loro migliore valorizzazione - conclude Cristiana - è certamente nei vassoi".
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