FreshPlaza alla Bocconi per raccontare come l'ortofrutta risponde alle sfide globali attraverso l'innovazione
Non tutto il cibo è uguale
Spesso abbiamo la percezione che qualsiasi alimento sia paragonabile a qualunque altro. Ma non è così. Il tipo di cibo che scegliamo ha conseguenze ben diverse nell'utilizzo e nello sfruttamento delle risorse naturali, tra le quali la più preziosa è l'acqua. Basta guardare il grafico sottostante per rendersi conto che l'impronta idrica (water foodprint), cioè il fabbisogno in termini di litri di acqua per la produzione di 1 solo chilogrammo di cibo, varia considerevolmente a seconda dell'alimento preso in considerazione:
Frutta e verdura, in quanto coltivazioni a basso fabbisogno idrico in confronto a molte altre produzioni, si rivelano per quello che sono: un asset alimentare imprescindibile per la sostenibilità di un pianeta in piena espansione demografica.
Ecco perciò che tutto quanto accade nella filiera ortofrutticola, le sfide che essa affronta e le soluzioni innovative implementate per risolverle hanno cruciale importanza per tutti, dai decisori politici ai semplici consumatori.
Con il titolo "Behind the Shelves" (dietro gli scaffali), la direttrice di FreshPlaza.IT, Rossella Gigli, ha tenuto lo scorso 8 marzo 2017 una lezione presso la Scuola di Management dell'Università Bocconi di Milano, di fronte a una classe di giovani laureate e laureati provenienti da molti Paesi diversi.
Rossella Gigli durante la sua lezione alla SDA Bocconi.
La lezione ha preso in esame alcune delle principali sfide affrontate dal settore ortofrutticolo: dall'erosione dei suoli, all'insorgenza di nuovi parassiti o fitopatie; dall'esigenza di contenere i costi della manodopera fino alla catena logistica.
Tra le innovazioni con le quali il settore ortofrutticolo sta cercando di rispondere alle sfide globali, sono state illustrate: le tecniche sostenibili sviluppate nell'orticoltura in serra, l'agricoltura di precisione, le colture fuorisuolo, l'automatizzazione e robotizzazione dei processi, la lotta integrata e biologica, il miglioramento genetico, la tracciabilità.
Notevole l'interesse da parte dei partecipanti al master, i quali hanno posto diverse domande al termine della lezione, toccando vari temi tra i quali: l'aggregazione della base produttiva, la logistica aerea e navale, la sopravvivenza del prodotto tipico in un contesto globale, il vertical farming, i sostegni pubblici all'agricoltura, come far coesistere i brevetti proprietari con il più generale interesse all'aumento delle produzioni di cibo.