La Spagna potrebbe produrre mandarini Orri di qualita' paragonabile a quella israeliana
"Il mercato sostiene che si tratti della varietà migliore di mandarini in questo periodo dell'anno e ciò si riflette sui prezzi. L'obiettivo - ha dichiarato Guillermo Soler, direttore generale di ORC - è mostrare gli strumenti necessari per soddisfare le aspettative di mercato e ottenere un prodotto premium, dotato cioè di una qualità superiore".
Spagna e Portogallo sono gli unici Paesi autorizzati a produrre mandarini Orri nel bacino del Mediterraneo, oltre a Israele, il Paese dove è stata sviluppata la varietà. "Chi sa come coltivarli è in grado di produrre mandarini della stessa qualità degli Orri israeliani - ha affermato Soler - La produzione di questa varietà in Spagna è ancora relativamente nuova, perciò è importante che i produttori imparino come trarre vantaggio dalle diverse caratteristiche della varietà".
Il seminario si è concentrato sulle tecniche necessarie per ottimizzare la produzione delle aziende agricole produttrici di mandarini Orri, migliorando l'allegagione dei frutti.
A questo fine, due esperti in tecniche di coltivazione della varietà, Vicente Pascual, con un'ampia conoscenza della varietà Orri nelle regioni di Valencia e Murcia, e Juanma Das, con un'esperienza estesa su questo mandarino nell'area dell'Andalusia, saranno responsabili di questi seminari formativi. I seminari affronteranno problematiche particolarmente rilevanti nel miglioramento della qualità dei mandarini Orri, come i diversi modelli disponibili sul mercato e il loro impatto sulla qualità del frutto, come effettuare la piantagione per sfruttare il pieno potenziale del frutto, o i metodi migliori di potatura.
Nonostante il grande interesse da parte dei coltivatori spagnoli per la coltivazione di questa varietà, Guillermo Soler ha sottolineato che, per il momento: "un aumento della quota delle licenze per la varietà non è in programma in Spagna e Portogallo. Israele ha fissato il numero degli alberi in licenza nei due Paesi europei a 1,3 milioni".
La prima di queste sessioni informative è stata tenuta il 23 febbraio scorso a Valencia e ha visto la partecipazione di 150 persone, più di quanto ci si aspettasse. L'evento ha fornito ai professionisti l'opportunità di condividere le loro esperienze.
La linea di lavoro seguita dall'ORC, che è stato costituito solo un anno fa, si basa su tre pilastri fondamentali secondo Guillermo Soler: "In primo luogo continueremo a lavorare per assicurare che la normativa di produzione e riproduzione di questa varietà protetta sia rispettata. In secondo luogo, vogliamo fornire ai produttori le conoscenze necessarie per coltivarle e in terzo speriamo di mettere molto presto in piedi azioni promozionali solide per il sostegno alla varietà".