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Il Regno Unito potrebbe permettere gli OGM dopo il Brexit

Quando il Regno Unito faceva ancora parte dell'Unione Europea aveva politiche severe contro la produzione e la commercializzazione degli alimenti geneticamente modificati (OGM). Tuttavia, una volta che il Brexit si concluderà, i funzionari non sono certi della posizione che il Regno Unito assumerà a questo riguardo e ritengono che sia possibile che negli accordi commerciali futuri con gli Stati Uniti potrebbero smorzare la loro posizione nei confronti degli OGM.



Uno degli alimenti OGM più popolari che sarà in vendita questo mese negli Stati Uniti è la mela Arctic. Una mela geneticamente modificata che non imbrunisce una volta tagliata. Mentre negli USA le colture geneticamente modificate sono permesse, i governi UE si sono schierati contro e lo scorso gennaio hanno persino votato contro la nuova coltura di mais OGM, che sarebbe stata la prima nuova coltura geneticamente modificata permessa dal 1998.

Anche se alcuni sostengono che permettere le colture geneticamente modificate renda la vita difficile ai piccoli produttori, altri sostengono che sia una necessità per riuscire a sfamare i 9,7 miliardi di persone che si stimano per il 2050. Molti scienziati sembrano prendere le parti degli OGM, con 100 vincitori del premio Nobel che hanno scritto una lettera aperta a Greenpeace chiedendo di cambiare la sua posizione sulle colture OGM e hanno affermato che le paure dell'associazione non hanno basi scientifiche.

"Non c'è stato neanche un caso confermato di problemi legati alla salute negli esseri umani o negli animali causato dal loro consumo".

I cambiamenti per il Regno Unito potrebbero persino arrivare prima del previsto. In una risposta scritta al Parlamento dello scorso ottobre, il ministro dell'Agricoltura, George Eustice, ha dichiarato che "come parte della preparazione all'uscita dall'UE", il governo stava valutando "possibili accordi futuri per la normativa sugli organismi geneticamente modificati".

Fonte: metro.co.uk
Data di pubblicazione: