Sa pompia: l'agrume sardo buono da mangiare ma utilizzabile anche come medicina alternativa
Ridotto a poche centinaia di piantagioni negli anni '90, sa pompìa ha conosciuto una seconda vita quando si è deciso di impiantare nel territorio di Siniscola una piantagione estensiva di questo frutto per finalità sociali. Da allora si è fatta molta strada e nel 2004 è nato proprio a Siniscola il Presidio Slow Food per questo agrume.
Certo è che sa pompìa è molto buona, ma solo quando è cotta: cruda, infatti, è immangiabile.
Con questo agrume si usa fare un dolce tradizionale chiamato "sa pompìa intrea". Le donne di Siniscola e dintorni custodiscono gelosamente la ricetta di questo dolce tipico. Prodotti conosciuti sono anche la marmellata di pompìa, il liquore di pompìa e s'aranzata thinoscolesa, un dolce tipico dei matrimoni, fatto di scorza candita e mandorle.