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Biochar, ammendante per terreni con vincoli ambientali

La biodisponibilità di metalli nei suoli coltivati, quando è elevata, può causare problemi di tossicità nel terreno che conseguentemente si ripercuote sulla sicurezza delle filiere agroalimentari. Il Biochar o carbone vegetale è un prodotto solido carbonioso e poroso ottenuto dalla pirolisi di residui vegetali sottoposti ad alta temperatura in condizioni quasi anaerobiche (www.ichar.org).

Il biochar è stato recentemente applicato come materiale innovativo in grado di adsorbire i metalli nel suolo e quindi ridurne la loro lisciviazione, rappresentando così una nuova soluzione per la bonifica di terreni contaminati da metalli. "Tuttavia, è necessario valutare che l'adsorbimento su biochar di elementi essenziali disponibili non vada a pregiudicare la crescita delle piante", spiegano alcuni ricercatori dell'Università di Pisa, i quali hanno valutato gli effetti dell'apporto di questo ammendante su valore nutrizionale e nutraceutico di lattuga Batavia Manade coltivata su un terreno rame-contaminato.



Dai risultati è emerso che l'eccesso di biodisponibilità di rame nel suolo diminuisce tanto la concentrazione di acidi fenolici e flavonoidi quanto l'attività antiossidante totale, mentre non ha alcun effetto sul contenuto di antocianine.

L'aggiunta di biochar al suolo contaminato ha avuto un effetto positivo sulla lattuga, in quanto i valori di attività antiossidante e flavonoidi sono stati ripristinati o nei casi migliori i livelli di fenoli totali, acidi fenolici e antocianine erano superiori a quelli delle piante coltivate senza biochar.

I risultati dimostrano che l'ammendante non ha influenzato la composizione delle diverse classi fenoliche: i derivati dell'acido clorogenico e quercetina sono stati i principali acidi fenolici e flavonoidi, rispettivamente. Anche quando il biochar è stato aggiunto al suolo non contaminato, non ha esercitato alcun effetto negativo su fenoli e attività antiossidante delle foglie.

I risultati indicano che la lattuga coltivata in un terreno moderatamente contaminato da metalli e ammendato con biochar può essere prodotta e commercializzata, poiché mantiene le sue proprietà salutistiche.

Questi risultati confermano che l'impiego del biochar da solo come ammendante per migliorare le caratteristiche del suolo non ha effetti negativi sul valore nutraceutico delle piante, anzi esso permette di aumentare l'area agricola utilizzabile laddove i vincoli ambientali limitano sia la resa sia la qualità delle colture.

Fonte: Mike Frank Quartacci, Cristina Sgherri, Simona Frisenda, 'Biochar amendment affects phenolic composition and antioxidant capacity restoring the nutraceutical value of lettuce grown in a copper-contaminated soil', 2017, Scientia Horticulturae, Vol. 215, pag. 9–14.

Contatti:
Mike Frank Quartacci

Dipartiemnto di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali
Università di Pisa

Via del Borghetto 80, Pisa, Italy
Email: mike.frank.quartacci@unipi.it