"Il marchio "Verdure di Romagna" mette in rete cinque aziende con Sipo come capofila"
Ogni azienda continuerà a commercializzare in autonomia, però l'idea è quella di avere un marchio comune che renda riconoscibile e vada a valorizzare le verdure prodotte nel territorio delle province di Rimini e Forlì-Cesena. "Si tratta di un'ampia gamma di prodotti – spiega Massimiliano Ceccarini di Sipo, colui che ha lanciato per primo l'idea - che spaziano dal sedano ai finocchi, carote, candele di ghiaccio, lischi, peperone friggitello, peperoncino piccante, patate e cipolle, cavolo nero, cardi, fiori di zucca e insalate in genere".
Da sinistra Marco Babbi, Vittorio Caligari, Gabriele Bruschi, Massimiliano Ceccarini, Franco Leonardi, Giampiero Valdinoci
Vittorio Caligari dice che: "Intendiamo sostenere l'economia del nostro territorio attraverso questo progetto, incentivando i giovani a proseguire l'attività agricola dei genitori".
Il suo socio, Marco Babbi, conferma che l'idea è quella di presentarsi assieme anche ad eventi di stampo internazionale. Non è esclusa una partecipazione a Fruit Logistica di Berlino. "La politica dell'Unione europea – continua Babbi – è quella di promuovere reti di imprese e unioni. Noi ci stiamo muovendo in questa direzione. In un futuro si potrebbe pure costituire una Op. Al momento è un ragionamento prematuro. Quello che conta è dare gambe alle idee, unire le forze, far conoscere il marchio di produzioni che sono di alta qualità". Caligari&Babbi rappresenta una realtà di primissimo livello nel panorama nazionale, specializzata nella produzione e commercializzazione del finocchio.
"Vogliamo promuovere sul mercato italiano ed europeo il marchio Verdure di Romagna ampliando e potenziando la gamma già esistente sul mercato e lanciata da Sipo nel 2015", aggiunge Ceccarini.
"Abbiamo deciso di sostenere questo accordo - ha sottolineato Giampiero Valdinoci - poiché crediamo che sia il momento giusto per prodotti come i nostri che necessitano però di un'adeguata comunicazione che, da soli, non riusciamo a realizzare".
"Crediamo nel progetto Verdure di Romagna - ha aggiunto Gabriele Bruschi - perché dobbiamo salvare l'orticoltura del nostro territorio e solo insieme possiamo raggiungere questo obiettivo".
Gli ospiti presenti allo stand di Sipo al Macfrut hanno potuto apprezzare in diretta i valori delle Verdure di Romagna, con la presentazione della biologa-nutrizionista Maria Cristina Dore e della chef Carla Casali, entrambe collaboratrici di Sipo, che hanno messo in evidenza bontà e principi salutistici degli ortaggi romagnoli.