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Peperone di IV e V gamma: acquisti in aumento

Una parte considerevole della produzione italiana di peperone è destinata alla trasformazione. I consumatori sono sempre più orientati verso un prodotto pronto o semi-pronto: significa quindi che mangiano prevalentemente peperone di IV e V gamma. E' quanto dichiara a FreshPlaza Giovanni Orioli (foto a lato), sales specialist pepper di Bayer CropScience Vegetable Seeds.

I consumi sono sempre più in evoluzione e Orioli sostiene: "L'acquisto di prodotti trasformati, di IV e V gamma, è in crescita. Oggi, infatti, il consumatore non ha più tempo di mettersi ai fornelli; nella maggior parte dei casi, il prodotto già pronto al consumo ottimizza il poco tempo libero a disposizione".

Il mercato italiano chiede e mangia prevalentemente la tipologia Lamuyo, cioè il classico peperone quadrato/allungato giallo o rosso. Al consumo fresco è destinato anche il Blocky, un peperone quadrato più piccolo, generalmente d'importazione (Paesi Bassi e Spagna).



L'Italia resta più un Paese importatore che esportatore di peperoni. "Gran parte della produzione, soprattutto quella di pieno campo, è destinata all'industria di trasformazione. Le industrie vendono il trasformato con il proprio marchio sia alle catene distributive, che alle società di catering, soprattutto sotto forma di prodotto grigliato".

A questo proposito, la conferma arriva anche da Giuseppe Citarella (nella foto sotto) dell'azienda C&G di San Marzano sul Sarno (SA): "Il futuro è rappresentato da un prodotto con un alto contenuto di servizio. E' in atto, infatti, un cambiamento nelle abitudini dei consumatori. Il nostro Paese si focalizzerà sul trasformato".


Giuseppe Citarella.

La C&G annovera oltre 40 anni di attività sul peperone; nasce come azienda di commercializzazione della varietà Corno di Toro e di melanzane. "Ci stiamo specializzando anche nel semi-lavorato per le industrie alimentari italiane".


Fase di lavorazione del prodotto: taglio.

"Lavoriamo peperoni a polpa spessa, sempre faldati. E sfruttiamo molto il prodotto considerato imperfetto. Il prodotto viene lavato, tagliato e stoccato in celle frigorifere, dove rimane per un massimo di 10-12 ore. Dopodiché si passa al procedimento di conservazione in salamoia in fusti appositi".





Diverse tipologie di peperone (rosso, giallo, venato) in salamoia.

Il 90% è rappresentato dalle varietà Nunhems Pompeo, Solero e Aurelio. L'areale di produzione è dislocato in varie regioni: 20 ettari di superficie coperta tra Salerno e Caserta; 40 ettari in campo aperto in Puglia e, in misura minore, in Basilicata; 5 ettari in Umbria.

"La richiesta di prodotto italiano trasformato in salamoia - continua Citarella - arriva da Stati Uniti ed Europa, tra cui Inghilterra. Soprattutto all'estero il fresco non è più di tendenza: si punta maggiormente a prodotti surgelati, pre-cotti e di origine italiana".


Peperone imperfetto destinato alla trasformazione.

Oltre al peperone, C&G lavora anche carote, sedano rapa, finocchio, melanzane e zucchine.

Contatti:
Giovanni Antonio Orioli - sales specialist peperone
Cell.: +39 348 3955439
Email: giovanni.orioli@bayer.com

Giuseppe Citarella
C&G S.r.l.
via G. Pascoli 9
84010 San Marzano sul Sarno (SA)
Tel.: (+39) 081 5186719
Fax: (+39) 081 9132475
Email: cegsrl@legalmail.it