Aglio: poco prodotto cinese in Europa, e gli spagnoli spingono sul prezzo
Ma a tenere alti i prezzi dell'aglio c'è anche un altro elemento. Molti infatti, riprende l'operatore, "ne stanno facendo incetta, stoccandolo e togliendolo così dal mercato. Questo per evitare di doversi affidare alle importazioni di aglio argentino a marzo, in fase contro stagionale. L'aglio argentino infatti costa di più e questo perché deve farsi dalle 2 alle 3 settimane di viaggio via nave e, all'arrivo, può presentare problemi di spicchio ceroso facendo aumentare così costi di lavorazione anche del 50%; costi che spesso la Gdo non è disposta a ripagare"
Anche in Italia i prezzi dell'aglio sono elevati: "Il prodotto italiano costa sempre di più dello spagnolo e i suoi volumi sono minori. L'anno scorso, a inizio campagna, i prezzi erano anche di un 30% inferiori a quelli di adesso".