Campania: anno nero per la castanicoltura, le proposte di Coldiretti
"Rispetto a poche settimane fa – hanno spiegato i tecnici di Coldiretti - la situazione è precipitata. Non si vedono ricci e per quei pochi che si intravedono bisogna sperare che arrivino a maturazione. Nel 2016 rispetto al 2014, quando pure ci fu un crollo della produzione di oltre l'85%,il crollo potrebbe superare il 95%".
Coldiretti, insieme alle altre associazioni di categoria, ha avanzato diverse proposte. Anzitutto si chiede di attivare la misura 4 del PSR 14/20, dando priorità alle aziende castanicole negli investimenti agronomici. Si chiede anche di concludere a breve le istruttorie per le calamità 2012 e 2014 a valere sul decreto legislativo 102. Coldiretti propone anche di avviare l'iter per una nuova legge regionale sulla castanicoltura, che regolamenti le buone pratiche agronomiche, e fa appello alla Regione affinché solleciti il Ministero nella classificazione definitiva del castagno come essenza forestale o frutticola.
Clicca qui per leggere di più su www.irpinia24.it.