Coltivazioni piu' sostenibili con le nanoparticelle
Si tratta del primo studio che dimostra come mobilitare il fosforo nativo nel terreno, utilizzando nanoparticelle di ossido di zinco nel corso del ciclo di vita della pianta, dal seme alla raccolta. Le colture alimentari hanno infatti bisogno di fosforo per crescere e gli agricoltori usano fertilizzanti che ne sono sempre più ricchi per aumentare la produzione, ma l'assorbimento di fosforo nelle piante è limitato a causa della sua scarsa solubilità nel terreno.
Le piante utilizzano infatti solo il 42% del fosforo del suolo e il rimanente si accumula nei corsi d'acqua, inquinandoli. L'82% del fosforo mondiale viene utilizzato per la produzione di fertilizzanti, ma il fosforo non è illimitato. "Se gli agricoltori continueranno a usare la stessa quantità di fosforo che utilizzato adesso, la fornitura mondiale sarà esaurita in circa 80 anni", ha raccontato durante una conferenza stampa Ramesh Raliya, ricercatore di Washington che ha coordinato lo studio. "Ora è il momento per il mondo di imparare a utilizzare il fosforo in modo più sostenibile."
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