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A Venezia una serata con Universita' e altri Consorzi

Il Radicchio di Chioggia IGP stringe alleanze

Il Radicchio di Chioggia Igp-Indicazione geografica protetta ha scelto uno dei palazzi più importanti e storici di Venezia per una tappa del cammino di valorizzazione del prodotto. Venerdì scorso si è tenuta, presso l'hotel Ca' Sagredo, prospicente al Canal Grande, una serata di promozione attraverso l'abbinamento del radicchio a tanti altri prodotti d'eccellenza non solo di Chioggia, ma del Veneto e della Sicilia con il pomodoro di Pachino. Il tutto è rientrato nel progetto "Alta Gamma" promosso da "Fondazione Università Ca' Foscari Venezia" e coordinato dal professor Fabrizio Panozzo.


Massimo Pavan (Pomodoro di Pachino IGP) e Giuseppe Boscolo Palo (Radicchio di Chioggia IGP).

"Affrontare i mercati da soli non ha senso - ha affermato il presidente del Consorzio del Radicchio di Chioggia Igp, Giuseppe Boscolo Palo - sia che si tratti di quello nazionale, sia che si voglia andare oltre frontiera. Per questo stiamo cercando di fare rete con i prodotti di alta gamma del territorio e non solo, in modo da poter offrire un ventaglio di proposte di qualità, riconoscibile e tracciato. In più, ci tengo a sottolineare che vogliamo partire sempre dal seme autoctono. Se produciamo il radicchio dagli ibridi, perdiamo parte della nostra storia e della riconoscibilità, uniformandoci a tanti altri prodotti. Fra l'altro stiamo conducendo prove per attestare la migliore qualità organolettica del radicchio ottenuto da seme autoctono rispetto a quello ibrido".


Radicchio di Chioggia Igp in una elegante confezione.

Per il rilancio del radicchio chioggiotto, Boscolo Palo punta anche a una sinergia sempre più stretta fra i mercati di Chioggia e Rosolina, due realtà che distano l'una dall'altra solo 15 chilometri e rischiano di pestarsi i piedi a vicenda.
Alla serata, alla quale hanno partecipato oltre 80 invitati, sono stati presentati piatti a base di radicchio e degli altri prodotti dei consorzi di tutela presenti. Molta curiosità ha destato la birra a base di Radicchio di Chioggia Igp, un prodotto già presente sul mercato, che si sta esprimendo al massimo le sue potenzialità organolettiche.



Nelle suggestive sale del palazzo Sagredo, risalente al 1200, erano esposti alcuni dei prodotti dei consorzi, fra i quali il Radicchio di Chioggia Igp in una cassetta chiudibile e con marchio ben visibile, la lattuga di Lusia, alcune confezioni di riso abbinato a radicchio essiccato e pronto per la cottura.


Il salone delle feste di Ca' Sagredo.

"Abbiamo voluto cogliere questa occasione offertaci dal progetto "Alta Gamma" della Fondazione Università Ca' Foscari - ha aggiunto Boscolo - per proporre, anche in questa location, inserita nella vetrina mondiale della Serenissima, il nostro Radicchio di Chioggia. Ci siamo presentati assieme al pescato della marineria chioggiotta, ai prodotti delle terre venete e del Delta del Po, e al Pomodoro di Pachino, con il quale siamo da tempo gemellati (cfr. FreshPlaza del 29/01/2015). E' una squadra ricca di valore territoriale, con la quale cercheremo di giocare da qui in avanti parecchie partite di valorizzazione in Italia e all'estero del marchio Chioggia".


Rappresentanti dei Consorzi e giornalisti al termine della serata di venerdì scorso, 17 giugno 2016.

All'evento, organizzato da Fondazione Università Ca' Foscari, Alta Gamma, Hotel Ca' Sagredo e Associazione Terra e Mare, hanno collaborato, oltre al Consorzio di tutela Radicchio di Chioggia, anche i Consorzi di tutela dell'Insalata di Lusia Igp, dell'Aglio Polesano Dop, del Riso del Delta del Po e del Pomodoro di Pachino Igp; Aprolav (Associazione Produttori Latte del Veneto), Confartigianato Chioggia, O.P. Fasolari, "Sciabica" Cooperativa tra pescatori di Chioggia, gelateria Sotto-zero, "San Gabriel" birrificio artigianale, azienda agricola Luigino Benotto di Valdobbiadene.