"Quali azioni state mettendo in campo per la tutela della biodiversità?. E' partendo da questa domanda rivoltaci dai nostri partner della grande distribuzione europea che abbiamo preso le mosse per guardare alla nostra impresa agricola con occhi nuovi e interrogarci su come potessimo in qualche modo raccontare la tutela di fauna e flora e misurare il grado di ricchezza biologica del nostro ambiente. E' cominciato così un percorso emozionante e ricco di scoperte". Così riferisce a FreshPlaza Raffaella Didonna (in foto qui sotto), manager per la qualità e il marketing del gruppo pugliese Di Donna, già selezionato dalla catena britannica di supermercati Waitrose come "Demonstration Farm", tra tutti i suoi fornitori, per la categoria Biodiversità (cfr. FreshPlaza del 31/07/2014).
Già da tempo, l'azienda agricola del gruppo Di Donna si adopera per conservare la bellezza dei paesaggi rurali tipici del territorio, per esempio impegnandosi nella ricostruzione dei caratteristici "muretti a secco", composti da pietre sapientemente disposte le une sulle altre. "Stavamo inoltre lavorando alla realizzazione di un giardino che riunisse le essenze e le antiche erbe che costituiscono il nostro patrimonio botanico. Partendo da questo spunto, abbiamo accolto con grande entusiasmo la visita di alcuni esperti della World Biodiversity Association, i quali ci hanno fornito una visione più ampia sul tema della biodiversità e sulle specifiche pratiche agricole con le quali favorirla e potenziarla. Siamo così passati da un approccio empirico, a una visione teorica completa, in grado di orientare chiaramente le nostre azioni".
Il giardino della masseria Terra dei Messapi.
La onlus World Biodiversity Association promuove "Biodiversity Friend", la prima certificazione che garantisce la tutela della biodiversità in agricoltura. Patrocinata dal Mipaaf (Ministero delle Politiche Agricole, Ambientali e Forestali), tale certificazione verifica gli impatti delle attività agricole nei confronti della qualità ecosistemica e della salvaguardia di biodiversità, attraverso il rispetto di importanti parametri: le modalità di controllo dei parassiti e delle infestanti, la qualità dei suoli agricoli, la corretta gestione delle risorse idriche, l'uso di tecniche produttive a basso impatto e di fonti energetiche rinnovabili e il grado di conservazione della diversità biologica nello spazio agrario.
Muretti a secco.
"Ci siamo subito resi conto - ricorda Raffaella - che gli step necessari all'ottenimento certificazione Biodiversity Friend erano perfettamente coerenti con i nostri stessi obiettivi. Così, alle antiche tecniche agronomiche quali la produzione di compost e l'impiego di sovescio, abbiamo unito procedure più avanzate, lavorando su più fronti. Dalla creazione di "corridoi ecologici" all'interno dell'azienda, alla realizzazione di siepi quali "ambienti rifugio" per gli insetti impollinatori; dall'impianto di specie autoctone a un sistema di canali per il recupero delle acque piovane; il tutto nell'ottica di favorire un habitat coerente con la tradizione dei paesaggi mediterranei, ideale al ripopolamento della fauna e alla proliferazione della varietà biologica della flora".
Area di compostaggio.
Le azioni realizzate sono state oggetto, dopo un anno, di verifica da parte degli ispettori certificatori e, a inizio novembre 2015, Di Donna ha ottenuto la certificazione ambientale Biodiversity Friend, di cui potrà fin d'ora fregiarsi.
Clicca sul tasto Play per un video in cui Raffaella Didonna spiega (in Inglese) le attività intraprese per favorire la varietà biologica in azienda:
"Siamo particolarmente orgogliosi di aver ottenuto questa certificazione – dichiara Raffaella – perché riconosce il nostro impegno e la nostra attenzione sul fronte della tutela etico-ambientale, un tema che consideriamo fondamentale come produttori e che riteniamo stia a cuore anche ai nostri consumatori. Questo è un valido riconoscimento perché, attraverso i rigorosi controlli attuati, garantisce l'efficacia dei nostri interventi e ci permette di comunicarli non solo ai clienti di tutta Europa, ma anche alle tante realtà agricole del territorio contribuendo, ci auguriamo, a un'azione di sensibilizzazione su questo tema. Avvicinarsi il più possibile a un ciclo naturale di produzione si traduce non solo in un risparmio economico, ma comporta benefiche ricadute ambientali e sociali per le generazioni attuali e per quelle future".
Oasi naturale.
Raffaella Didonna conclude: "Sostenibilità per un'impresa significa raggiungere un equilibrio tra il dover fare reddito e la tutela dell'ambiente che ci circonda e la qualità del suolo nel quale i nostri frutteti mettono radici. E' qui la vera sfida, nel saper coniugare queste diverse esigenze. Anzi: è proprio quando comprende a fondo cosa significhi la sostenibilità e la biodiversità che l'azienda agricola trova la sua natura più autentica. Solo da un ambiente di qualità possono derivare prodotti di qualità: questa è la sostanza che Biodiversity Friend intende certificare. Nel contesto attuale, in cui il consumatore è sempre più consapevole dell'impatto delle attività umane sul pianeta, credo che fare (sana e redditizia) impresa agricola oggi non possa prescindere dalla componente ambientale, anche in termini di riqualificazione di un territorio che viene così riscattato".
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