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Commissione UE e governo italiano al lavoro per rimozione embargo russo

"Numeri sconfortanti, che confermano come l'agroalimentare sia il settore più pesantemente colpito dall'embargo russo". Così Paolo De Castro, europarlamentare PD della Commissione Agricoltura, a commento dei dati presentati da Confagricoltura Emilia-Romagna (vedi articolo correlato) sulle perdite del comparto agroalimentare regionale a seguito del blocco imposto dalla Federazione Russa come ritorsione alle sanzioni economiche dell'Unione europea per la crisi ucraina.

"Dal fronte europeo - evidenzia De Castro - il presidente della Commissione UE, Jean-Claude Juncker, sta cercando di normalizzare le relazioni commerciali con la Russia e, lo scorso dicembre, ha scritto una lettera a Vladimir Putin per riaprire il dialogo" (cfr. FreshPlaza del 27/01/2016).

"Anche sul versante italiano il Governo sta lavorando per evitare il prolungamento delle sanzioni e lo stesso presidente del Consiglio Matteo Renzi si è adoperato per evitarne il rinnovo automatico. Per via dell'embargo, l'agroalimentare europeo ha già perso 5,2 miliardi di euro di export e, in questo quadro, le produzioni italiane ed emiliano-romagnole in particolare continuano a essere profondamente danneggiate. Le quote di mercato che solo fino a qualche anno fa appartenevano ai nostri prodotti sono, infatti, già state conquistate da merce falsa o da altri paesi. L'auspicio - conclude De Castro - è che i tentativi dell'esecutivo UE vadano a buon fine e vengano ripristinati quanto prima i rapporti commerciali preesistenti".
Data di pubblicazione: