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Costa d'Amalfi: opportunita' di aggregazione in OP tra varie realta' del Sud Italia

Si è tenuta pochi giorni fa, presso l'azienda "Costieragrumi De Riso", che rappresenta circa il 90% delle aziende produttrici di limoni con marchio certificato IGP Limone Costa d'Amalfi, un incontro informativo sul tema aggregazione, un connubio tra produzione e commercializzazione, che ha visto una larga partecipazione di produttori che hanno ascoltato con vivo interesse i relatori.



Sono intervenuti al convegno il dott. Vincenzo Falconi, direttore di Italia Ortofrutta – Unione Nazionale; il Cav. Carlo De Riso, Amministratore Unico e Responsabile Commerciale di Costieragrumi; il Dott. Carmine Pecoraro, Presidente della CIA di Salerno; il dott. Angelo Amato, neopresidente del Consorzio di Tutela e Valorizzazione del Limone Costa d'Amalfi IGP, il dott. Francesco Grimaldi, Commercialista; la dott.ssa Stefania Rocco, SR Quality - Consulente aziendale Costieragrumi.



Nel corso dell'incontro è stata illustrata, in particolare dal Dott. Falconi, l'importanza delle Organizzazioni di Produttori (OP) per far fronte a un mercato in forte espansione come quello dell'agroalimentare, in modo da competere a pieno titolo sul mercato nazionale e, nello stesso tempo, usufruire di vantaggi che le leggi Europee danno a queste organizzazioni.

Falconi ha sottolineato che il vincolo all'Associazione è annuale, e che l'adesione alle OP cementa in maniera armonica il rapporto tra produttori e confezionatori; situazione che reca molti vantaggi alle attività coinvolte. Un fattore da non sottovalutare, viste le tante difficoltà legate ad un'agricoltura eroica, svolta dagli produttori stessi e ancora legata ai metodi agronomici tradizionali.



I vantaggi primari saranno legati a un miglioramento della produzione con investimenti in potatura, sostituzione di palificazione e reti di copertura, ripristino di canali di irrigazione e creazione di nuovi impianti, oltre ad opere e ulteriori servizi utili, elementi che saranno racchiusi nel regolamento della OP, per tutte le realtà limonicole che ne faranno parte.



"L'aggregazione - ha spiegato Carlo De Riso in uno dei suoi interventi – è di fondamentale importanza; essa infatti comporterà maggiori investimenti, dovuti a un miglioramento dei fondi agricoli e la possibilità di rafforzare ancora di più la campagna di promozione e marketing, portando a conoscenza le molteplici proprietà che questo agrume miracoloso nasconde".



Potranno unirsi all'organizzazione anche agricoltori al di fuori del comprensorio IGP, ma che producono prodotti di grande qualità, come ad esempio il Limone di Rocca imperiale IGP. Naturalmente le aziende aderenti dovranno rispettare determinati canoni. "Solo in questo modo – conclude De Riso – si potrà dare al Sud Italia il giusto riscatto e far nascere una sinergia tra persone oneste che amano lavorare e che sacrificano la propria vita per una terra, quella del Sud che, nonostante le tante impervie, sa donarci con amore i frutti più pregiati".



Anche il Presidente della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) di Salerno, attraverso il suo intervento, ha spiegato che solo l'unione conduce alla vittoria di un prodotto e dei suoi associati; e ha posto in evidenza come alcuni prodotti campani di alta qualità non siano riusciti a ottenere sul mercato il giusto riconoscimento.

Il confronto ha suscitato particolare interesse tra i produttori presenti, aprendo loro la mente verso una nuova realtà, che rappresenti il giusto salto di qualità. Un futuro roseo dunque si prospetta per coloro che faranno un passo avanti in questa direzione.



La riunione è stata poi conclusa dal Presidente del Consorzio di Tutela e Valorizzazione Angelo Amato, il quale ha dato la propria approvazione al progetto; avendo anch'egli un'azienda produttrice di limoni, vive in prima persona le difficoltà legate a questo lavoro.

Riferisce Carlo De Riso: "Sono soddisfatto dell'incontro con i nostri produttori e i partecipanti all'incontro informativo; abbiamo avuto molte adesioni al progetto, di prossima attuazione, infatti la costituzione della OP Costa d'Amalfi ci darebbe la possibilità di fare il salto di qualità necessario per imporre il nostro Limone Costa d'Amalfi IGP ancora di più sul mercato ortofrutticolo nazionale e internazionale" e conclude "e darebbe la possibilità ai produttori di ottenere vantaggi sugli interventi di mantenimento dei propri fondi, evitando quindi molta burocrazia con i Piani Operativi europei che ogni anno potrebbero aiutare, a costo zero, i coltivatori, a svolgere ancora meglio la funzione di custodi del nostro territorio ritenuto dall'Unesco 'Patrimonio Mondiale dell'Umanità'".
Data di pubblicazione: